Rischio sismico alto, poche case assicurate
Assicurare la propria casa? L’Italia è maglia nera in Europa con un misero 45%, contro il 90& di Francia e Gran Bretagna e in un territorio ad alto rischio sismico le abitazioni assicurate contro il terremoto sono solo il 2%. Tutto questo nonostante gli immobili siano la prima ricchezza degli italiani che continuano ad investire in case nonostante la crisi economica. Eppure eventi sismici disastrosi si ripetono con una certa frequenza in larga parte del Paese e i proprietari dovrebbero essere indotti a coprirsi dai rischi latenti del sisma, vieppiù dopo eventi molto intensi come l’Aquila o Amatrice. Solo negli ultimi tempi, con un cambio di strategia da parte delle imprese assicuratrici si assiste ad una inversione di rotta. Le compagnie hanno messo a punto una applicazione che ricalca un po’ la scatola nera sulle auto, una scatola per la casa in grado di avvisare la presenza di rischi connessi a fughe di gas, incendio, perdite di acqua o l’intrusione di estranei, in questo modo viene superata la classica polizza poco gradita ai più per andare invece verso un servizio in grado di servire anche come forma di aiuto preventivo. Così negli ultimi tempi è aumentata la consapevolezza della necessità di una copertura contro il rischio sismico, anche se sarà necessario un intervento legislativo sulla scorta dell’esperienza acquisita da altri Paesi così da far coincidere la garanzia dei privati con la garanzia dello Stato, portando la percentuale a soglie del 90% per meglio rispondere alle necessità in caso di eventi distruttivi.