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Riforma del diritto allo studio: incontro sindacati e studenti in Regione

349495_primacommissione_ralfSi è tenuto l’altro ieri, presso il consiglio regionale, l’incontro sulla riforma del diritto allo studio,

convocato, su richiesta delle organizzazioni sindacali e studentesche, dal Presidente del consiglio;

all’incontro hanno partecipato i capigruppo consiliari, il presidente della prima commissione e

l’assessore regionale al diritto allo studio, Cgil,Cisl e Uil Marche, confederali e di categoria, una

delegazione delle Rsu degli Ersu e una delegazione degli studenti.

Il sindacato ha ribadito la sua posizione che ha l’obiettivo di migliorare e armonizzare i servizi a

favore degli studenti , la gestione diretta dei servizi da parte della Regione all’interno di un sistema

unico articolato territorialmente, un assetto che eviti ulteriori esternalizzazioni, la dequalificazioni

dei servizi e ricadute negative per i lavoratori dipendenti, diretti o impiegati negli appalti.

Perciò, i sindacati non condividono la scelta del convenzionamento con consorzi pubblico-privati

per la gestione dei servizi ed il relativo distacco dei lavoratori a tali organismi, fra l’altro con

modalità anche impraticabili giuridicamente ed hanno sottolineato che, rispetto alla proposta di

legge, così come si sta delineando in commissione, vi è la netta contrarietà anche della gran parte

degli studenti e degli atenei.

I sindacati hanno richiesto alla Giunta ed alla Commissione di riaprire il confronto con tutti i

soggetti coinvolti per arrivare ad una sintesi condivisa modificando l’impianto della proposta di

legge.

Analoga posizione è stata espressa dagli studenti, che hanno affrontato, in particolare, i temi dei

servizi e della governance.

La richiesta di riaprire il confronto è stata raccolta dai capogruppo del Pd e della Lega, unici ad

intervenire, e dal presidente della prima commissione, che comunque ha richiamato il lavoro svolto,

l’impianto del provvedimento e l’intenzione di arrivare all’approvazione della norma entro

gennaio.

L’Assessore al diritto allo studio, invece, parlando anche a nome del presidente della giunta, ha

dichiarato l’indisponibilità a ridiscutere l’impianto del provvedimento, confermando gli

orientamenti assunti, con argomentazioni che avvalorano ulteriormente tutte le preoccupazioni del

sindacato rispetto alla volontà della giunta di deresponsabilizzarsi e di prefigurare una prospettiva

nella quale la gestione dei servizi, il destino dei lavoratori e le risorse impiegane saranno sempre più

incerte ed al di fuori di un controllo democratico.

In attesa di conoscere le eventuali decisioni che assumeranno a proposito sia la giunta sia il

consiglio regionale, i sindacati proseguiranno con le iniziative di mobilitazione , completando gli

incontri già avviati con i sindaci ed i rettori e mantenendo l’intenzione, qualora ve ne fosse la

necessità, di intensificare le iniziative anche attraverso il coinvolgimento diretto dei lavoratori.