Cesetti s’è desto!
Cesetti s’é desto! Dopo un torpore durato anni l’assessore al bilancio, già consigliere comunale a Montegiorgio, sindaco di Massa Fermana, deputato dell’Ulivo, consigliere comunale a Fermo, poi Presidente incolore della neonata Provincia di Fermo, oggi tuona, (si fa per dire) contro l’escalation della malavita e invoca più forze dell’ordine. Bene, ben arrivato consigliere Cesetti, ma non è Lei, con altri politici di primo piano a partecipare spesso ad incontri anche conviviali in Prefettura? E non è sempre Lei in grado di alzare il telefono e parlare senza filtri con il Viminale? Allora ci chiediamo, a chi le chiede nuove forze dell’ordine attraverso i giornali, ai lettori, al direttore del Resto del Carlino. E ci permetta di chiederle dov’era qualche anno addietro quando la malavita inizio ad attecchire nel nostro territorio e iniziarono le prime azioni non certo riconducibili ad esponenti locali, le vorremmo ricordare solo l’attacco al furgone della Fitist con un morto. Come mai non si è accorto prima, lei che ha ricoperto incarichi di primo piano e di certo ha accesso a notizie anche sensibili di quanto stava accadendo nel nostro territorio? Oggi le diamo il benvenuto tra quanti da anni lanciano allarmi sempre più pressanti, rischiando in prima persona, anche per le “fesserie” di qualche Prefetto, ma il tempo è scaduto, oggi non bastano più le forze dell’ordine, la malavita ha volti nuovi e nuovi strumenti per penetrare il tessuto economico, oltre che mettere a ferro e fuoco il territorio con rapine, effrazioni, incendi. Oggi servono unità di intelligence, in capo alla Guardia di Finanza per stroncare i flussi di denaro che inquinano le attività economiche, producono distorsioni del mercato, concorrenza sleale ed anche la chiusura di attività. Oggi non servono più articoli di giornale per far vedere che si è interessati al fenomeno, agisca On. Cesetti, ne ha gli strumenti, se non lo fa e non si adopera per cambiare lo stato delle cose ne risponderà agli elettori, in particolare a quelli che in questi mesi hanno subito furti, tabaccai, farmacisti, uffici postali, furti e distruzione dei loro impianti di carburante, incendi di chalet e bar, effrazioni nelle case private. Faccia meno proclami se davvero ci tiene al territorio che la elegge, altrimenti taccia, come ha fatto fino ad oggi, cercando di danzare sulle onde e rimanere a galla più a lungo possibile.
ARES