Babbo Natale risparmierebbe ben 16 milioni di tonnellate di CO2 viaggiando in autobus a lunga percorrenza
Norimberga, 13 dicembre 2016 – Gli elfi di CheckMyBus, il motore di ricerca d’autobus a lunga percorrenza leader nel mondo, si sono messi al lavoro e hanno verificato come le emissioni di CO2 potrebbero essere ridotte in tutto il mondo, premettendo un cambiamento di base. Vale a dire cosa cambierebbe se Babbo Natale viaggiasse con un autobus a lunga percorrenza anziché con le renne?
Come ogni anno, Babbo Natale consegnerà i suoi regali ai bambini in tutto il mondo lasciandosi dietro una scia enorme di carbonio. Si presume che il carissimo Babbo Natale emetterà ben 16.057.156 milioni di tonnellate di CO2 durante il suo viaggio, lungo 341 milioni di km per raggiungere i bambini più bravi nel suo giro del mondo.
La renna Rudolph ed i suoi compagni di gruppo, sono i principali “colpevoli” dell’alta emissione di carbonio di Babbo Natale. Secondo uno studio norvegese dell’Università di Tromsø, una renna emetterebbe 49,9 grammi di metano al giorno – seguendo una dieta ricca di licheni! Per la vigilia di Natale tireranno, però, una slitta piena di regali, la quale peserà all’incirca 290.000 tonnellate (presupposto che tutti i bambini del mondo siano stati bravi e ricevano per lo meno un set Lego, il cui peso sarà più o meno 1 chilo) – escludendo ovviamente i bambini monelli e coloro che non credono a Babbo Natale, senza contare il peso di Babbo Natale …che seguendo la sua dieta -diversa da quella delle renne- di biscotti e latte, potrebbero far sì che 1 o 2 tonnellate verranno pure aggiunte.
La velocità di viaggio di Babbo Natale è 11.000 volte superiore alla velocità della luce – 14,1 milioni di km/h su 341 milioni di km in 24 ore. Al mondo contiamo circa 1,5 miliardi di case, se contassimo 1 carota a renna, le emissioni delle renne aumenterebbero significantemente durante la consegna dei regali. Verrebbero emessi fino a 77,6 milioni di chili di metano pari ad un aumento del biossido di carbonio di 23 volte e quindi 1,76 tonnellate di CO2 a renne. Tutto sommato: Babbo Natale e le sue renne emetterebbero 47 kg di CO2 a chilometro.
Considerando che con l’emissione di soli 0,535 kg di CO2 su 1 km l’autobus a lunga percorrenza è il mezzo di trasporto più eco-friendly e sostenibile in assoluto, consigliamo quindi anche a Babbo Natale di pensarci bene e dare una mano alla natura. In questo caso scegliere l’autobus anziché le renne sarebbe più conveniente. Per consegnare i regalini in autobus, con una velocità media di soli 112 km/h, Babbo Natale ci mettere molto più tempo: impiegherebbe 364 anni, ovvero 14,5 generazioni (se calcoliamo che ogni generazione riceve i regali fino all’età di 25 anni).
Fatto sta che, se Babbo Natale viaggiasse veramente in autobus, ridurrebbe le emissioni di CO2 di ben 16 milioni di chili – paragonabile a 411 milioni di alberi di Natale. Piantare 411 milioni di alberi significherebbe coprire una superficie di 770.000 ettari, cioè 7.780 km², in pratica 6 volte Roma. E come se non bastasse: se Babbo Natale dovesse seriamente decidere di prendere l’autobus come mezzo di trasporto per il suo viaggio, potrebbe per lo meno compensare il bilancio dell’emissione di CO2 del Costa Rica per 8,3 miliardi di kg di caffè – un numero che nemmeno gli elfi di CheckMyBus sono riusciti a raggiungere, anche se in questo periodo prenatalizio hanno consumato davvero tanto, tanto caffè.
Metodica:
Per calcolare quanto CO2 Babbo Natale potrebbe risparmiare viaggiando in autobus anziché con le sue renne, abbiamo moltiplicato il numero di km del suo giro del mondo (341 milioni di km) per la somma di CO2 a km emesso dalle renne, tirando la slitta di Babbo Natale, la quale pesa oltre 290.000 tonnellate e viaggia a 14,1 milioni di km/h. Abbiamo poi moltiplicato i chilometri che Babbo Natale dovrà lasciarsi alle spalle per consegnare tutti i regali per il valore medio dell’emissione di CO2 di un autobus a lunga percorrenza (0,1) elaborandone la differenza.