Da Infolampo: Sindacati pensionati – Manovra dall’iva, all’Ape
I sindacati pensionati di Cgil e Cgt firmano appello al
confine tra Italia e Francia
Un appello comune ai Governi nazionali e a tutta l’UE perché in Europa prevalga la
solidarietà e l’obbligo morale di aiutare e trattare i profughi in modo umano e dignitoso,
nella sicurezza e nella legalità.
A lanciarlo in occasione della Giornata internazionale del migrante sono i pensionati
italiani della Cgil e quelli francesi della Cgt che si incontreranno domenica 18 dicembre al
confine Mentone-Ventimiglia, terra di libertà e di
scambi, dove da sempre si incontrano popoli e
culture diverse, divenuto oggi luogo simbolo delle
migrazioni che attraversano tutta l’Unione. I
sindacati dei pensionati chiederanno anche che “i
Governi di tutti gli stati europei ratifichino la
Convenzione internazionale per la protezione dei
diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle
loro famiglie”.
Le delegazioni si incontreranno alle 10.30 al confine
sul Ponte San Ludovico. Alle 11.30 invece la firma
dell’appello comune al Forte della Nunziata di Ventimiglia alla presenza del segretario
generale dello Spi Cgil Ivan Pedretti e del Segretario Generale Ucr-Cgt François Thiery-
Cherrier. Interverranno anche Enrico Ioculano, sindaco di Ventimiglia, ed Enrico Revello,
segretario generale Spi Cgil Imperia.
Il 18 dicembre i pensionati italiani e francesi ribadiranno la propria determinazione per la
costruzione di un’Europa unita, giusta e solidale, solidale nella continuità di quegli ideali
di pace, giustizia, eguaglianza sociale e convivenza civile che sono alla base del loro
impegno. Come si legge nell’appello: “di fronte all’ondata di persone che fuggono dalla
guerra e da condizioni di vita miserabili, non si può rispondere con i reticolati di filo
spinato tra gli stati europei ma solo con la riaffermazione dei diritti indivisibili della
persona, a prescindere dalla religione di appartenenza o dal paese di provenienza”.
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cgil-cgt-firmano-appello-confine-italia-francia.html
Governo: Camusso, lavoro, lotta
alla disoccupazione e povertà
devono diventare le priorità.
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Manovra, dal blocco dell’Iva all’Ape: tutti i
provvedimenti
Il Senato ha dato il via libera al ddl di bilancio. Nei 27 miliardi del provvedimento tagli fiscali, bonus ai
giovani e anticipo per i pensionati. Confermati gli aiuti fiscali per le zone colpite dal sisma.
Alla fine il ddl di bilancio è diventato legge, spinto anche dalla situzione contingente. La manovra, del
valore di 27 miliardi che entrerà in vigore il pirmo gennaio del 2017, conferma tutte le disposizioni già
votate alla Camera. In testa un taglio del canone Rai e il disinnesco delle clausole di salvaguardia. In più
fra le varie pieghe del provvedimento ci sono disposizioni per welfare e pensioni, con l’avvio dell’Ape
(anticipo pensionistico).
Di seguito alcuni dei provvedimenti contenuti nella manovra.
TOLTE LE CLAUSOLE DI SALVAGUARDIA. Il cuore della manovra sta nella cancellazione delle
clausole sull’Iva per 15 miliardi di euro. Nel 2017 non ci saranno quindi aumenti delle tasse. Il problema
rimane però per il 2018 e il 2019, rischiano di avere aumenti rispettivamente per 19,6 miliardi e di 23,3
miliardi.
SISMA ED ECOBONUS, PER CONDOMINI FINO A 85%. Il bonus per le zone terremotate viene
confermato a partire dal 50% ma potrà arrivare fino all’85% in caso di miglioramento di 2 classi di
rischio. L’agevolazione, stabilizzata per cinque anni fino al 2021, vale sia per i condomini sia per le
abitazioni singole e si potrà detrarre, quindi recuperare, in 5 anni. Le percentuali di sconto aumentano al
70 e 80% per le case e al 75 e 85% dei condomini. Varranno un altro anno anche l’ecobonus al 65% e il
bonus per i mobili al 50%.
SCONTI ASSUNZIONI E PREMIO PRODUTTIVITÀ. La versione originale della manovra prevedeva
la decontribuzione per le assunzioni stabili (anche in apprendistato) degli studenti che abbiano svolto
alternanza scuola-lavoro. Il decreto fiscale, votato a metà novembre, è poi intervenuto per alzare la soglia
ad 8.060 euro, ma solo per le assunzioni al Sud di giovani e disoccupati. Salgono i tetti di detassazione al
10% dei premi produttività (fino a 4.000 euro su redditi di massimo 80.000 euro).
800 EURO A MAMME, 1.000 PER ASILI E BAMBINI MALATI. La manovra mette a disposizione 392
milioni l’anno per il bonus nascita da 800 euro, stimando una platea di 490mila future mamme. Bonus da
1.000 euro anche per l’asilo nido e per i bambini malati fino a 3 anni che hanno bisogno di assistenza a
casa. Ampliato nel corso dell’esame a Montecitorio anche il congedo per i neo-papà: che resta a 2 giorni
nel 2017, e 4 nel 2018.
PACCHETTO INVESTIMENTI. GIÙ L’IRES. Nel 2017 viene confermato il superammortamento al
140% sui beni strumentali ma arriva anche l’iperammortamento al 250% per gli investimenti in
innovazione. Sgravi aggiuntivi sono previsti anche per quelli in ricerca e sviluppo. Per le imprese scatterà
da gennaio anche la riduzione dell’Ires dal 27,5% al 24%. Per le Pmi arriva la nuova Iri (sempre al 24%).
DALL’APE ALL’OPZIONE DONNA, I PUNTI DEL WELFARE. L’anticipo pensionistico scatta il primo
maggio 2017, rimane in vigore in via sperimentale fino al 2018. Si può chiedere con 63 anni di età e 20 di
contributi. La penalizzazione è del 4,5%. Il governo ha però previsto l’Ape social a costo zero per
disoccupati e disabili (63 anni di età a 30 di contributi) o lavoratori impegnati in attività particolarmente
pesanti (63 anni e 36 di contributi). Estesa anche la sperimentazione dell’opzione donna e la platea dei
salvaguardati dall’ottava salvaguardia degli esodati (da 27.000 a 30.000) e aggiunti 150 milioni allo
stanziamento iniziale di 500 milioni dal 2018 per la lotta alla povertà.
MUSICA E CULTURA, STOP A BAGARINI. Il tax credit per il cinema continua anche nel 2017. Il
bonus diciottenni viene esteso anche a nuovi settori: musica registrata (cd e web), corsi di lingue, musica
e teatro. Ad essere rifinanziato è anche il bonus Stradivari per l’acquisto di strumenti musicali. Per
contrastare il “secondary ticketing” vengono introdotte sanzioni da 5.000 a 180.000 euro per chi compra e
rivende i biglietti di spettacoli e concerti.
PUBBLICO IMPIEGO, POLIZIA, GIUSTIZIA. Il fondo per il rinnovo dei contratti e le nuove assunzioni
ammonta a 1,48 miliardi nel 2017 e a 1,39 miliardi dal 2018. Risorse anche per i corpi di polizia e i vigili
del fuoco. Assunti con contratto a tempo indeterminato anche 1.000 cancellieri nei Tribunali.
SALUTE. VALUTATI 113 MILIARDI PER IL 2017. Il fondo per il Sistema sanitario nazionale viene
rifinanziato tenendo conto che il fabbisogno per il 2017 sarà di 113 miliardi e 114 nel 2018. Un miliardo
sarà vincolato all’acquisto di farmaci innovativi oncologici e vaccini. Prevista anche la stabilizzazione del
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tutti-i-provvedimenti/207073/