Momento “no” per la Videx
M&G VIDEX GROTTAZZOLINA – CENTRALE DEL LATTE MCDONALD’S BRESCIA: 0-3
M&G VIDEX GROTTAZZOLINA: Sideri 6, Tomassetti 4, Cester 10, Paris 11, Salgado 9, Cecato
4, Gabbanelli (L) 50%, Brandi N., Fiori, N.e.: Pison, Brandi J., Girolami, Vecchi E.. All1: Ortenzi –
All2: Cruciani
CENTRALE DEL LATTE MC DONALD’S BRESCIA: Tartaglione 10, Esposito 3, Bisi 13, Cisolla
13, Agnellini 5, Tiberti 1, Fusco (L) 53%, Sorlini, Fabi. N.e.: Statuto, Tasholli. All1: Zambonardi –
All2: Pioselli.
Arbitri: Carcione – Caretti
Parziali: 22-25 (32′), 16-25 (21′), 23-25 (29′)
Note: Videx bs 3, ace 1, muri 2, ricezione 55% (prf 45%), attacco 44%, errori 28. Brescia bs 11,
ace 3, muri 5, ricezione 56% (prf 42%), attacco 56%, errori 17.
Grottazzolina – E’ il più classico dei “testacoda” quello che vede protagoniste al PalaGrotta la
Videx al cospetto della capolista Brescia del campionissimo Cisolla, protagonista di questa prima
metà di torneo; in casa grottese la normalità è invece costituita, ormai da tempo, dall’essere privi
di Riccardo Vecchi e Federico Moretti, ma rispetto alle ultime uscite poter schierare il resto
dell’organico in salute è già ottima cosa.
Sestetto confermato rispetto alla buona prova offerta sette giorni fa contro Spoleto in casa Videx,
con Cecato al palleggio in diagonale con Cester, Paris e Sideri in banda (con Nicolò Brandi
prezioso avamposto in ricezione), Salgado e Tomassetti coppia dei centrali con Gabbanelli a
dirigere le operazioni di seconda linea. Risponde Brescia con la consueta formazione formata
dalla diagonale palleggiatore – opposto presidiata da Tiberti e Bisi, Agnellini ed Esposito ad agire
dal centro, Cisolla e Tartaglione schiacciatori con il Fusco libero.
E’ l’opposto ospite Bisi a mettere a terra la prima palla del match con una diagonale mancina da
posto due; è poi subito “sua maestà” Cisolla a portare Brescia sul 1-4. Disattenzioni e sbavature
sulle cose semplici (battute ed appoggi) fanno sì che Brescia acquisisca vantaggio in maniera
gratuita; la Videx reagisce però con le bordate di Cester accorciando fino al 6-8, per poi impattare
proprio a quota 8 con Paris in pipe. Il video check diventa protagonista della fase centrale del
match, prima correggendo “in campo” un servizio di Tartaglione giudicato out dalla coppia
arbitrale, poi pescando il tocco a muro di Brescia su attacco grottese. Il 16-14 locale arriva con un
doppio primo tempo di Salgado, che propizia poi anche il 17-14 dal servizio; la Centrale del Latte
non molla però di un centimetro impattando a quota 17 sempre grazie ad una serie di ingenuità
locali. Videx di nuovo avanti sul 19-18, ma Brescia accelera al servizio e con gli attacchi di Cisolla
si porta sul 19-22; Grotta si difende, e con pazienza mette pressione ai lombardi fino a tornare
sotto di uno. Poi è l’arbitro ad ergersi protagonista, puntualmente in negativo, inventando di sana
pianta un tocco a terra della palla difesa invece ottimamente da Cecato. In questo caso non c’è
però la possibilità di intervento del video check per smascherare l’erroraccio del signor Carcione,
Brescia ringrazia e porta a casa il primo parziale 22-25.
Il secondo set si riapre con un ace di Tartaglione in jump float, seguito da un muro di Cisolla; l’ace
di Cester sigla la parità a quota 3, è poi il genio di Paris a portare in vantaggio i suoi con una pipe
d’alta scuola. Il 7-6 è nel segno di Tomassetti che “se la suona e se la canta”, prima intercettando
la battuta ospite, poi buttando a terra il pallone in dal centro; a riportare avanti Brescia è un “tiro al
piccione” di Cester, che si vendica però istantaneamente con un mani out sul suo idolo Cisolla. Il
pluricampione italiano non ci sta, e riporta avanti i suoi sul 13-11; una miriade di errori diretti in
attacco propizia poi il massimo vantaggio per l’Atlantide sul 14-20, con la Videx che torna ad
essere approssimativa e rinunciataria. Il libero ospite Fusco compie miracoli in difesa su Cester,
Tiberti fa viaggiare la palla a velocità siderali, sul campo locale invece si continua a sbagliare
tanto in attacco quanto in ricezione: il 16-25 finale è l’epilogo naturale delle cose.
Il terzo parziale si apre con un incoraggiante vantaggio locale siglato Sideri – Salgado, accorciato
da Bisi per il 3-2; l’ace di Cecato (con l’aiuto del net) fa 6-2, con Zambonardi che dà spazio al
maceratese Fabi in luogo di uno spento Agnellini. Il 10-6 è di Cester, poi Cisolla e Bisi accorciano
fino al 11-9; il punto del 12-11 è l’ennesima invenzione del direttore di gara, con Brescia che
sorpassa sul 13-14 per effetto dell’attacco out di Paris. E’ ancora Cester il protagonista assoluto
del punto numero 14, con una difesa stellare seguita da un tap in a rete; tap in che si ripete con
Salgado per il 17-16. Cisolla è però l’immagine della perfezione, soprattutto in attacco dove
viaggia costantemente con percentuali stellari; viene piuttosto da chiedersi cosa ci faccia in Serie
A2 un giocatore del genere, che certamente ben figurerebbe ancora nell’attuale Superlega. Paris
in pipe impatta sul 20, ed ecco nuovamente il signor Carcione a compiere la magia di regalare un
punto clamoroso ai bresciani: fortunatamente stavolta ci pensa il secondo arbitro Caretti a
correggere una decisione che sarebbe stata davvero incredibile. Un monster block di Jo Salgado
su Tartaglione buca il taraflex , la Videx dimostra di poter tenere testa alla capolista, ma è ancora
troppo imprecisa dalla linea dei nove metri, regalando due battute out oltre quota venti. Brescia
non fa altrettanto ed è naturale che il tutto si concluda a favore di chi di errori ne commette di
meno, è la dura legge dello sport indipendentemente dalla categoria disputata: vince chi sbaglia
meno, sempre e comunque. Ed è anche la matematica ad avvalorare questa tesi: 17 gli errori
punto bresciani alla fine dei giochi, 28 quelli grottesi, ben 11 di differenza, certamente non pochi
quando due set su tre li perdi di un soffio.
Onore comunque alla capolista confermata, alla Videx non riesce il “testacoda” che avrebbe
significato poco in vista della seconda fase, ma tanto in termini di autoconvinzione. Vero che sono
altre le partite da vincere, ma il fatto di aver tenuto testa per larghi tratti a Cisolla e compagni,
come fatto sette giorni fa contro Spoleto, deve comunque mantenere inalterata la fiducia in vista
della seconda fase, alla spasmodica ricerca del sogno chiamato “salvezza”.
Ufficio Stampa M&G Scuola Pallavolo