FercamArtoni srl: Fallisce l’accordo con i sindacati

Sarebbe dovuto attuarsi lunedì, 13 febbraio 2017, con quindici giorni di anticipo sulla tabella di marcia, il

passaggio di gestione della Artoni alla neocostituita FercamArtoni srl. A rischio i posti di lavoro diretti di

Artoni oltre a quelli dei 2500 collaboratori indiretti.

Nell’incontro tra le OOSS e i rappresentanti di Artoni e della società FercamArtoni srl, società che avrebbe

dovuto stipulare i contratti di affitto dei rami di azienda con successivo acquisto delle società del Gruppo

Artoni, tenutosi quest’oggi a Roma e previsto dall'art 47 della legge n. 428/90, non è stato possibile

convincere i sindacati della bontà della proposta di FercamArtoni srl, che mirava a salvare ben 400 posti di

lavoro dei complessivi ca. 560 dipendenti ancora in forza alla Artoni, oltre alle 2.500 persone che operano

nell’indotto.

Nonostante gli sforzi fatti dai rappresentanti della FercamArtoni srl per arrivare ad un’accordo, i sindacati di

categoria sono stati irremovibili, pretendendo il passaggio di tutti i dipendenti, compresi quelli non inclusi nei

rami di azienda, oggetto dell’affitto e definiti di comune accordo con Artoni.

La proposta FercamArtoni srl intendeva salvaguardare i 2/3 dei posti di lavoro di Artoni con la garanzia per i

400 dipendenti interessati a mantenere tutti i diritti acquisiti. Per i circa 160 dipendenti che non rientravano

nel perimetro dei rami d’azienda, la proposta di FercamArtoni srl prevedeva importanti incentivi di buonuscita

in aggiunta all’indennità di disoccupazione.

"Abbiamo fatto di tutto, predisposto i sistemi informatici e amministrativi, organizzato il piano operativo per un

passaggio indolore e per garantire la continuità di servizio alla clientela; lunedì, 13 febbraio 2017, in anticipo

rispetto al piano di marcia, saremmo stati pronti a partire con slancio e impegno, ma è stato tutto inutile,"

fanno sapere amareggiati i rappresentanti di FercamArtoni srl che hanno condotto le trattative con i

sindacati.

I sindacati non si sono convinti della bontà del progetto del futuro che avrebbe salvato ben due terzi dei

dipendenti di Artoni, azienda storica di spedizioni, che da anni ormai versa in gravi difficoltà finanziarie ed

economiche, insistendo su richieste non attuabili nell’ambito di un sano piano industriale di rilancio delle

attività.

FercamArtoniSrl

39100 Bolzano

Via Frischin 1