Non chiamateli “crimini radicali”. Chiamateli “crimini cattolici”.
(MB – Nè il titolo né l’articolo sono miei. Perché li pubblico in posizione centrale?
Dopo la caduta a Washington dell’asse Obama-Clinton, come chi “sa di avere poco tempo” (Apocalisse 12:12), Bergoglio sta accelerando in modo decisivo indicato dalle note e-mail di John Podesta, il capo dellacampagna di Hillary e della rete pedofila Pizzagate : dissolvere la specificità cattolica liquefacendola in una “religione cristiana generale” come richiesta dal globalismo.
E’ essenziale l’abolizione del Sacrum, ultimo argine alla piena manifestazione dell’Uomo di Iniquità.
Bergoglio ha fulmineamente creato una commissione per adeguare la Messa al cosiddetto ecumenismo, ossia giungere ad una Messa che sia accettabile per luterani ed anglicani. I particolari e i partecipanti a questa commissione vengono tenuti segreti. Ma il suo scopo è reso evidente dal fatto che El Papa ne ha escluso l’africano cardinal Sarah, che in quanto segretario della Congregazione competente (quella per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti), ne avrebbe dovuto essere il presidente. Ma Sarah aveva espresso speranze di una “riforma della riforma” della messa postconciliare; per questo Bergoglio lo ha esautorato, e in modo brutale per umiliarlo. Perché questo è l’uomo “della misericordia”: uno che ama insultare e umiliare.
http://www.telefree.it/news.php?op=view&id=118691
https://www.lifesitenews.com/news/is-cardinal-sarah-being-silenced
Ai commissari El Papa ha dato istruzioni per la modifica della liturgia eucaristica in modo da fabbricare una messa che possa essere celebrata “in comunione” coi luterani. Se – come è da ritenere, i protestanti non chiedono di meno – ciò comporterà il cambiamento del testo della Consacrazione, la Messa sarà invalida per i credenti cattolici rimasti.
Infatti è con le precise parole che Cristo usò nell’Ultima Cena che il sacerdote ordinato, ossia innestato nella successione apostolica, transustanzia il pane e il vino nel Corpo e Sangue di Cristo realmente presente. Una Presenza Reale che è “scandalo per i giudei” e ancor più per ogni setta che si rifà a Lutero. Ma senza la quale non arriva ai veri cristiani la Grazia che santifica per la vita eterna. E una volta privatone il mondo, si apre l’ultima porta al malvagio.
I lettori non credenti sono liberi di schernire o di fregarsene. Mi basterebbe che si rendessero conto del sopruso totalitario, dell’oscuramento che ciò produce sui nostri tempi. Mi basterebbe si rendessero conto che ciò è l’inizio per una persecuzione – che potrà sfuggire perché sarà selettiva.
Incombe l’ultima persecuzione
“Prevedo che chi si rifiuterà di celebrare con questo “nuovo rito” sarà considerato fuori dalla Chiesa. […] Per quanto mi riguarda, essendo io un sacerdote, mi rifiuterò di celebrare questo tipo di liturgia. E vi dico che si tornerà ad essere cristiani delle “catacombe”. Così dichiara un fra Cristoforo nel blog
“Spifferi da Santa Marta sull’intercomunione” di Fra Cristoforo
Un altro sacerdote, di cui esito a fare il nome per non esporlo alla persecuzione, mi ha scritto:
“In ogni caso, benedico Dio di una cosa: sono stato consacrato sacerdote validamente da un Vescovo che con tutti i suoi pregi e difetti era un autentico credente a sua volta consacrato Vescovo da tre Vescovi che erano a loro volta dei credenti [ecco la successione apostolica, ndr.] Pertanto seguiterò per tutta la vita a celebrare il Sacrificio Eucaristico, il memoriale vivo e santo dell’altare, attraverso il quale si realizza ogni giorno con la transustanziazione il miracolo del Corpo e del Sangue di Cristo.
“E mi atterrò sempre e con scrupolo a quanto mi comanda il Vangelo ed a ciò al quale ci esorta il Beato Apostolo Paolo: «Se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!» [cf. Gal 1, 8]. Infatti, l’obbedienza cessa sempre e da sempre laddove comincia l’eresia”.
Questi preti saranno perseguitati, mentre gli altri – temo, la maggioranza – obbedirà volentieri al “rinnovamento” e celebrerà con chitarre e battimani la messa luterana senza Grazia. Il modo della persecuzione è facile e semplice: sarà tolto ai preti fedeli il piccolo stipendio, li si ridurrà alla fame.
Secondo l’Apocalisse (13: 17), per cui “Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome”.
Non solo: questi preti e i loro fedeli saranno additati al linciaggio dai media, bollati con tutti gli insulti e le calunnie che El Papa stesso ha escogitato per loro, tradizionalisti, corrotti, pedofili, nemici della Misericordia e dal papa più misericordioso mai esistito…e voi non credenti parteciperete sicuramente al linciaggio, dico voi come massa orwelliana di questi tempi orwelliani: è facile, come massa, contagiarvi con i Due Minuti dell’Odio.
Siate almeno coscienti di questo: che anche voi non ne sarete indenni. La società intera viene coinvolta nei tempi ultimi. Questa non è una questione cattolica; è una questione di civiltà, del nuovo inaudito totalitarismo che avanza. “..obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero è seicentosessantasei” (Apocalisse 13:16-18)
In questo senso pubblico qui l’allarme di Danilo Quinto, il grande convertito che per 20 anni è stato nella dirigenza del Partito Radicale, diventandone Tesoriere. Perché mostra i riflessi immediati sulla società dell’impostura anticristica clericale. Perché l’Anticristo, dovreste ricordarlo, sarà “religioso”).
Non chiamateli “crimini radicali”. Chiamateli “crimini cattolici”.
di Danilo Quinto (*)
RADIO SPADA 8 febbraio 2017
Prologo
La nuova carta deontologica degli operatori sanitari, approvata dal papa, afferma sull’eutanasia: “Deve essere sempre rispettata la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente, ma il medico non è comunque un mero esecutore, conservando egli il diritto e il dovere di sottrarsi a volontà discordi dalla propria coscienza”.
Il significato politico di questa frase è chiaro: Bergoglio, che proclama di essere contro l’eutanasia, da un lato tende due mani alla larghissima maggioranza parlamentare che nelle prossime settimane approverà la legge sul testamento biologico, che sancisce il diritto all’eutanasia e dall’altro chiede che in quel testo sia inserita l’obiezione di coscienza. Per tentare di salvare – si fa per dire – la parvenza della morale cattolica e della dottrina di sempre della Chiesa.
Sull’idratazione e l’alimentazione artificiale, la nuova carta dice che vanno considerate tra le cure di base dovute al morente,quando non risultino troppo gravose o di alcun beneficio.
Il significato politico è anche qui preciso: non è una disposizione contro l’accanimento terapeutico. E’ una disposizione che introduce, di fatto, l’eutanasia.
Aveva ragione Marco Pannella. Hanno riferito che prima di morire ha pronunciato queste parole: Tranquilli, compagni. Abbiamo vinto.
Perchè Pannella sentiva di aver vinto? Perché sapeva che la sua ideologia era divenuta di massa. Egli aveva fatto il suo mestiere ed aveva agito politicamente, con grande intelligenza e maestria, nel ventre molle della società italiana. Lui lo chiamava il fiume carsico. Una società inquinata dal punto di vista religioso e, quindi, civile, da sessant’anni di pastorale post-conciliare che si è posta – come aveva dichiarato Paolo VI nel discorso conclusivo del Concilio Vaticano II – al servizio del mondo, dei suoi bisogni e dei suoi desideri, eliminando Gesù Cristo e la Sua Regalità, dalla vita delle persone. Pannella ha vinto perché altri non hanno fatto il loro mestiere. Ha vinto insieme alle decine di milioni di cattolici che in questi anni hanno divorziato, hanno abortito, hanno usato i sistemi anti-concezionali. Insieme ai parlamentari che si definiscono cattolici che in Parlamento hanno votato le leggi proposte dai radicali. Insieme ai Presidenti della Repubblica e del Consiglio e ai Ministri cattolici che le hanno firmate. Insieme a quella “Nuova Chiesa”, che invece di combattere quell’ideologia, l’ha assecondata.
Ora, Bergoglio porta a termine questo percorso e stravolge la legge immutabile della Chiesa, di cui dovrebbe essere custode. Lo fa ogni giorno, signori cardinali! Altro che “Amoris Laetitia” e “Dubia“! Le sue responsabilità sono immense, come quelle dei suoi corifei.
Appendice
Nel corso dell’Assemblea del Popolo della Famiglia, che si è tenuta a Roma due sabati fa, ho ascoltato Mario Adinolfi che ringraziava Radio Radicale della registrazione che effettuava e ho visto Gianfranco Amato che applaudiva. Non mi sarei meravigliato neanche se avessero ringraziato Bonino e Pannella, perchè ormai non mi meraviglio più di niente.
Per vedere l’effetto che fa, suggerirei ai partecipanti a quella manifestazione di chiedere ad Adinolfi la promozione di una campagna per l’abolizione di quella legge che elargisce a Radio Radicale 10 MILIONI DI EURO ALL’ANNO DI DENARO PUBBLICO. I radicali usano molto bene questo denaro: diffondono l’ideologia che Adinolfi e Amato dichiarano di combattere.
Suggerirei la medesima cosa a coloro che seguono Massimo Gandolfini, che il 20 maggio scorso, così diceva di Pannella, sempre a Radio Radicale: «Ho un ricordo sul piano umano molto buono e molto bello».