Non va in porto operazione FercamArtoni
Nonostante le ingenti perdite di fatturato e “fuga” di figure apicali e dipendenti essenziali
per l’operatività aziendale in Artoni , Fercam tramite la propria controllata FercamArtoni
srl era in trattiva per l’affitto del ramo d’azienda di 22/24 filiali e un organico di ca. 400
persone, ovvero quasi ¾ dell’intero organico Artoni .
(Bolzano, 14 febbraio 2017)
Nell’incontro tra le Organizzazioni sindacali e i rappresentanti di Artoni e di
FercamArtoni srl, societa' che avrebbe dovuto stipulare i relativi contratti, tenutosi il 10
febbraio 2017 a Roma, non è stato possibile convincere i sindacati della bonta' della
proposta di FercamArtoni srl, che intendeva salvaguardare quasi ¾ dei posti di lavoro di
Artoni con la garanzia per i ca. 400 dipendenti di mantenere tutti i diritti acquisiti. Per i
circa 160 dipendenti che non rientravano nel perimetro del ramo d’ azienda, la proposta
di FercamArtoni srl prevedeva importanti incentivi di buonuscita in aggiunta
all’indennità di disoccupazione.
Le richieste delle organizzazioni sindacali insistevano sul passaggio dell’intero organico,
una richiesta impraticabile anche in considerazione del calo del volume di traffico di
oltre il 50% in Artoni. L’accordo sindacale sull’operazione era tra le condizioni essenziali
per potere procedere nella trattativa con successiva eventuale firma dei contratti.
Essendo nel frattempo ulteriormente e drasticamente calato il volume delle spedizioni e
cessata l’attività in molte sedi Artoni, FercamArtoni srl si era vista impossibilitata, suo
malgrado, a continuare la trattativa.
Nonostante ulteriori tentativi intercorsi tra lunedì 13 gennaio e martedì 14 gennaio le
organizzazioni sindacali non sono giunte a una proposta condivisa.
FercamArtoniSrl
39100 Bolzano
Via Frischin 1