M5s sul nodo Asite, discarica San Biagio
Nel consiglio comunale di oggi andrà in onda l’ennesima puntata riguar-
dante l’Asite, l’azienda di servizi di cui il Comune di Fermo detiene il
100% della proprietà.
Ebbene negli ultimi anni questa azienda è stata più volte al centro di
“scandali” per una gestione esclusivamente affaristica, poco compatibile
con la sua originaria funzione, e lontana dallo scopo per cui è stata co-
stituita, quello di dare “servizi alla cittadinanza”.
Ci chiediamo, quindi, quale servizio sia l’aver sotterrato ogni anno nella
discarica di S.Biagio 100.000 tonnellate di rifiuti provenienti da diverse
parti d’Italia ?
E l’aver forzato diverse disposizioni provinciali che prevedevano il limite
di conferimento di rifiuti speciali al 25%? Come mai oggi finiscono in di-
scarica il 55% di rifiuti speciali? Quale vantaggio avranno i cittadini nel-
l’aver speso 3 milioni di euro per acquistare delle ipertecnologiche isole
ecologiche che pesano i rifiuti? Questo investimento è stato inserito al-
l’interno di una precisa pianificazione per sostituire l’attuale tassazione
dei rifiuti che, invece, si basa ancora sui metri quadri delle abitazioni e
degli esercizi commerciali?
Ed infine di quale servizio beneficeranno i cittadini dall’acquisto di un
impianto per la produzione di metano dalla frazione organica dei rifiuti
urbani? I cittadini sono disposti a sostenere una spesa di decine di mi-
lioni di euro che è stata avviata da questa società, quando è oramai
consolidato che non si tratta più della migliore tecnologia possibile per i
rilevanti problemi di smaltimento del biodigestato di risulta? Si ricorda,
inoltre, che quest’ultimo è considerato dalla comunità europea come un
rifiuto speciale, per non parlare dell’inquinamento che si genera per ren-
dere commerciabile il metano prodotto.
Ma ancora di più fa male vedere come i vertici di questa società siano
impegnati a fare affari più che a dare servizi ai cittadini di Fermo. Infatti
non è chiaro da dove proverranno le 35.000 tonnellate di frazione orga-
nica necessarie per implementare questo nuovo impianto, che altrimenti
non può funzionare, tanto che nella conferenza di servizi del 2 settem-
bre 2014 si dichiara: “ non ci sono queste quantità, quindi se la provincia
è d’accordo nella fase autorizzativa si potranno introdurre altri rifiuti/bio-
masse”.
Quanti altri consigli comunali si dovranno tenere perché il Sindaco pren-
da coscienza di questa deriva e prenda gli opportuni
provvedimenti ????
Stefano Fortuna
Coordinatore M5S Fermo
Marco Mochi
Consigliere movimento 5 stelle Fermo
Mirko Temperini
Consigliere movimento 5 stelle Fermo