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Sit in terremotati davanti alla Regione

2275510_t4_jpg_pagespeed_ce_6SJOaembuhANCONA – «Strategia dell’abbandono» e anche «ve serve una scossa». Il tenore di cartelli esposti davanti alla Regione Marche definiscono lo stato d’animo di circa 100 persone, e altri stanno ancora arrivando, tra esponenti della rete “Terre in moto” e popolazioni terremotate dell’Ascolano, Maceratese e Fermano che partecipano al sit-in organizzato contro l’«immobilismo» della Regione. «Ci hanno detto “non vi abbandoneremo” – attacca Claudio Bellini, che gestisce un campeggio a Ussita e una spiaggia attrezzata sul lago di Fiastra -, invece ci hanno abbandonato. È tutto un marasma burocratico, un rimpallo di responsabilità. Siamo stanchi: servirebbe dare più potere ai sindaci che conoscono le persone, il vivere quotidiano. Non sono stati capaci di fare quattro stalle. La Regione? Distantissima, Ceriscioli si è presentato solo accanto a Mattarella a fare il carino, ma concretamente non sentiamo e non lo vediamo. Ci dimostri che è competente».