L’assessore Concetti appoggia Renzi
“Annuncio il mio sostegno convinto alla candidatura di Matteo Renzi a segretario del Pd” afferma
il ViceSindaco di Pedaso, giovane esponente del Partito Democratico della Provincia di Fermo. Il
Partito Democratico sta attraversando indubbiamente un periodo difficile ma proprio per questo
motivo oggi più che mai è necessario non disperdere le energie e le forze che hanno
caratterizzato il periodo precedente.
<Credo e sono convinto del fatto che ci sia bisogno nella società civile di ripartire tutti
insieme per un nuovo progetto, un percorso rinnovato che possa essere percorso con
coraggio soprattutto dalle nuove generazioni.>
Quindi grande importanza ai giovani e alle loro idee, perchè spesso a livello nazionale e anche
nei territori assistiamo al finto tentativo di dare spazio ai giovani, invece è necessario dare
realmente spazio e sostenere l’entusiasmo ed il coraggio di nuove energie.
Ripartire è sempre difficile, ma mai come oggi è necessario farlo, per questo motivo ho deciso di
aderire al comitato “Provincia di Fermo per Matteo Renzi” recentemente costituito e ho deciso di
firmare il documento a livello nazionale a Sostegno della Candidatura di Renzi con oltre 500
sostenitori in tutta Italia.
Non è questo il momento di far prevalere rancori, ritorsioni o personalismi.
E’ il momento, al contrario, di appassionarci, ancora di più, ad un progetto nuovo che può risultare
decisivo per il futuro del Paese, lontano dai populismi e dai catastrofismi di chi quasi si augura
che tutto vada sempre peggio.
“È una sfida ancora da vincere, quella di rilanciare l’italia, a cui in questo Congresso dobbiamo
dedicare tutte le nostre energie, nella consapevolezza che la costruzione del Pd come partito
popolare, capace di raccogliere, sintetizzare e rinnovare le grandi culture politiche dell’Italia
democratica.
Un appello a tutti i giovani dei territori, ad impegnarsi direttamente, in politica, nelle associazioni,
nella vita sociale della propria città per cercare di cambiare le cose e migliorare la situazione
attuale.
Tornare indietro rispetto a questo approdo – continua – rievocando vecchie parole e identità
politiche dei decenni passati, è una scelta priva di ragione e destinata al fallimento. È un passato
che ha avuto naturalmente anche le sue pagine luminose, ma che non rimpiangiamo”,
aggiungono.
“Di fronte alle sfide interne e internazionali che mettono in discussione il futuro dell’Europa e il
destino dell’Italia, non dobbiamo smarrire la nostra carica innovativa, di ispirazione riformista.
“Costruire un nuovo percorso, riconnetterlo inscindibilmente con le aspettative della società: non è
una sfida di singoli, serve l’impegno di tutta una squadra e soprattutto una grande capacità di
ascolto e dialogo. C’è una domanda enorme di buona politica, là fuori.