Il giudice Roy Bean abita in Veneto
Lo Stato non c’è più, darei la pistola pure a mia figlia
Angelo Mascolo, il giudice armato.
Roy Bean fu un giudice del far west vissuto nel secolo scorso che si era guadagnato il soprannome “La legge
ad ovest del Pecos” per la sua maniera spiccia e brutale di amministrare la legge. Resta famosa la condanna
a morte di un cinese solo perché la legge non lo vietava espressamente. Il giudice Mascolo, per il ruolo che
ricopre, dovrebbe essere il garante dell’ordine, della legge, non di quella di Roy Bean, ma dell’impianto
giuridico della Repubblica Italiana. Ora lo stesso racconta che in seguito ad una lite stradale ora gira armato,
ed armati dovrebbero essere i figli che escono di casa, una situazione da fare invidia al più violento Texas di
Trump insomma. I poliziotti sono definiti vecchi e lenti, invita i cittadini a farsi giustizia da soli, ma afferma
di non essere leghista, anzi. Ricorda un poco quelli che dicono “io non sono razzista, però….”.
Al di là della carriera del giudice cui penserà, speriamo, il CSM, invitandolo a dedicarsi ad altre attività,
pensiamo se tutti girassimo armati, il ‘road rage’, la rabbia su strada in cosa si trasformerebbe? In qualcosa
di molto simile a Blade Runner, pensiamo quanto sarebbe facile, quando accecati dalla rabbia, tirare fuori
un’arma e rovinare varie vite tra cui la propria. Una banale lite fra vicini o condomini si trasformerebbe in
una sorta di Aleppo dove tutti sparano, possibilmente per primi per avere speranze di vita.
Ed in una strada trasformata in tiro a segno, dove armati non sarebbero solo i nostri figli, ma anche tutti gli
altri, ammenochè il suddetto Roy Bean della Marca non pensi di essere lui a decidere chi può portare armi,
sarebbero forse più sicuri? Assolutamente certi che i nostri sarebbero i primi ad usarle e lo farebbero con la
giusta cognizione? Quello ipotizzato dal giudice è uno scenario talmente folle che si può giustificare con il
clima stressato e di prevaricazione che imperversa al giorno d’oggi, ed i motivi di base ci sono tutti. Ma non
è certo con una insensata distribuzione di armi alle masse che si può garantire la sicurezza dei cittadini. Il
medio oriente è il luogo dove le armi sono ovunque, ma quanti di noi vorrebbero vivere ad Aleppo o
Mosul?
MAURIZIO DONINI