Petracci: caro Bisonni NON ci siamo
Nel suo intervento l’assessore Bisonni dice che con l’amministrazione Loira i debiti della San Giorgio Distribuzione sono scesi dai 3,2 milioni del 2012 ai 2,1 milioni del 2015.
Vero, ma nello stesso periodo i crediti sono scesi da 2,274 milioni a 1,119 milioni e andiamo a vedere cosa è successo, perché i numeri non mentono mai, anche quando si cerca di addomesticarli al proprio scopo.
Nel 2012 la San Giorgio Distribuzione aveva 651.405 euro di debiti nei confronti del comune di Porto San Giorgio e 1.848 euro nei confronti della San Giorgio Energie. Nel 2015 i debiti nei confronti del comune sono scesi a 152.877 euro e azzerati quelli nei confronti della San Giorgio Energie.
Che significa questo? Che la riduzione di 1,1 milioni di euro di debiti della San Giorgio Distribuzione derivano per oltre 500 mila euro dalla sistemazione dei conti di casa, non è stata una vera riduzione di debiti.
Infatti nello stesso periodo i crediti verso il Comune sono scesi da 944.917 del 2012 euro ai 397481 euro del 2015, e quelli verso la San Giorgio Energie sono scesi dai 451.369 del 2012 euro ai 346.505 del 2015.
In sostanza c’è stata una compensazione di crediti e debiti fra San Giorgio Distribuzione, San Giorgio Energie e Comune che non rappresenta certo una reale diminuzione dei debiti.
Quale è la situazione alla data dell’ultimo bilancio disponibile, 31 dicembre 2015?
La San Giorgio Distribuzione fra depositi e crediti ha una disponibilità di 1.440.405, di cui 743.986 verso lo stesso Comune e la San Giorgio Energie a fronte di 2.119.988 euro di debiti, per pagare tutti i debiti sin qui accumulati mancano all’appello 679.583 euro. Paradossalmente potremmo dire che la San Giorgio Energie sta in piedi perché è finanziata in massima parte dall’ASITE di Fermo.
Ora, atteso che l’attività di distribuzione del gas ha prodotto negli anni 2012-2015 un risultato di gestione positivo di 879.015 euro, e non c’entra la bravura del gestore, non può essere altrimenti perché qualsiasi società venda gas a Porto San Giorgio deve pagare i costi di vettoriamento al proprietario della rete, è indubbio che le perdite della San Giorgio Distribuzione derivano dalla gestione dei rifiuti e degli altri servizi, e questo conferma quanto sosteniamo, che né l’amministrazione Loira, né l’amministrazione Agostini e precedenti sono state capaci di mettere sotto controllo i costi della società. Se così non fosse allora non si capirebbe proprio perché l’amministrazione Loira sia stata costretta ad aumentare la TARI.
Gianni Moreschi
g.moreschi@presscom.it
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