Nuova Banca Marche 270 esuberi nessun licenziamento
ROMA – È stato sottoscritto questa notte l’accordo tra Nuova Banca Marche e le organizzazioni sindacali, propedeutico all’integrazione dell’istituto marchigiano con Ubi Banca. Lo comunica in una nota la Fabi sottolineando che grazie all’intesa è stata «scongiurata la legge 223 sui licenziamenti». L’accordo conferma «270 uscite esclusivamente volontarie attraverso i prepensionamenti incentivati nella parte welfare» e include «una apposita clausola di salvaguardia in caso di cambio normativa pensioni». Previsti incentivi all’uscita e un contenimento delle giornate di solidarietà a 5 giornate per il 2017, 5 per il 2018, 4 per il 2019 aumentate di 1 giornata per dirigenti. «È un accordo positivo che scongiura i licenziamenti e prevede una serie di importanti garanzie per i lavoratori in uscita» dichiara Attilio Granelli, Segretario nazionale FABI, il sindacato di maggioranza dei bancari. «L’intesa – prosegue – è stata raggiunta al termine di un trattativa molto complessa, anche per via del numero elevato di esuberi. Alla fine grazie al senso di responsabilità e alla determinazione dimostrati dalle parti, a cominciare dalle rappresentanze sindacali aziendali interne, siamo riusciti a salvaguardare i posti di lavoro».