Passa la Pdl 120 sulle disposizioni per la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza
Oggi in Assemblea ci siamo confrontati su una Pdl per le Città amiche dei bambini e degli adolescenti con la
costituzione di osservatori comunali permanenti sulla qualità della vita dei minori. E come non essere a
favore. Ma il ruolo consultivo degli osservatori è quello che mi fa riflettere. Sento parlare di compiti di
studio, ricerca e documentazione per città sostenibili ed amiche dei bambini. Non vorrei che quel ruolo
consultivo sia un limite all’operatività e al pragmatismo nel rendere le città più vivibili e a misura di
bambino. Se veramente si vuole incentivare il miglioramento delle città bisogna intraprendere iniziative che
stimolino concretamente i centri urbani a diventare a misura di bimbo, che supportino le amministrazioni
locali, spesso sul lastrico in termini economico-finanziari, nell’intraprendere iniziative tese al miglioramento
delle loro strutture urbanistiche. Si individuino fondi concreti e non ci si limiti a parlare di supporti,
coordinamento, patrocini, loghi o elenchi. Vorrei ricordare all’Amministrazione che, tanto per rimanere in
tema di Città accessibili, molti nostri Comuni non hanno ancora adottato i Peba, i Piani per l’eliminazione
delle barriere architettoniche. Ecco, se veramente ci si vuole incamminare nella direzione di Città più
accessibili, in questo caso per i bambini, l’Amministrazione dimostri una continuità nel progetto e non si
limiti a Pdl, comunque meritevoli, che sono sì un buon punto di partenza ma che, senza fondi e progetti
concreti, rischiano di restare lettera morta.
Il Capogruppo FI, Jessica Marcozzi: “Bene, ma si individuino anche fondi
e risorse per passare dalle parole ai fatti”
11/4/2017
Il Capogruppo FI
CONSIGLIO REGIONALE DELLE MARCHE
Jessica Marcozzi