La Gdf taglia le ali al Sanzio. 12mln di Irpef non versata
ANCONA – Nuova tegola sull’aeroporto Raffaello Sanzio a pochi giorni di distanza dall’ok dell’Ue al piano di salvataggio: le contestazioni della Finanza dopo l’accertamento sono piuttosto pesanti.
Riguarderebbe l’omesso versamento di ritenute fiscali per i dipendenti, come sostituto d’imposta, l’accertamento su presunte irregolarità per circa 12 milioni di euro eseguito dalla Guardia di Finanza all’Aerdorica, la società di gestione dell’Aeroporto delle Marche. Le Fiamme gialle, durante verifiche svolte nell’ambito di inchieste penali, avrebbero ravvisato – come anticipato oggi dal Corriere Adriatico – il mancato versamento delle somme all’Erario per un periodo di 5 anni, in parte corrispondente alla gestione dell’ex direttore generale Marco Morriale, ma anche ad anni successivi. La chiusura dell’accertamento della Gdf, formalizzata in un processo verbale di constatazione, sarebbe già sul tavolo dell’Agenzia delle Entrate, con cui ora l’azienda dovrà interloquire. La somma (relativa solo l’importo dovuto allo Stato senza considerare eventuali sanzioni) sarebbe stata “indebitamente” trattenuta negli anni dalla società, che avrebbe dovuto versarla invece allo Stato a titolo di sostituto d’imposta per i lavoratori, generando dunque questo debito verso l’Erario. Oltre all’aspetto fiscale, la vicenda potrebbe avere un rilevo penale. L’informativa della Guardia di Finanza, infatti, arriverà presto alla Procura di Ancona, con ogni probabilità al pm Paolo Gubinelli, titolare di varie inchieste su Aerdorica. E l’ipotesi di reato che potrebbe profilarsi in questo caso è quella dell’omesso versamento di ritenute dovute o certificate prevista dall’art. 10 bis della legge 74 del 2000.