San Ginesio, arie romanze e canzoni per chi aspetta la ricostruzione
Mercoledì 14 14 giugno, alle 21.15, nel Salone dell’Ostello Comunale di San Ginesio, che ospita una grande quantità di cittadini, costretti a lasciare la loro case per il terremoto, arriva la musica, attraverso le voci delle soliste dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo che, col pianista Alessandro Benigni, offrono arie, romanze e canzoni: Mozart, Rossini, Donizetti, Verdi e Puccini, ma anche Tosti, Arditi e gli autori napoletani. Musica notturna, quasi una serenata per allietare il cuore di chi, da diversi mesi, non ha teatro o sala per poter riempire il tempo libero con un’attività culturale o ricreativa.
Un programma vario e ricco di suggestioni offrirà pagine da Nozze di Figaro e Così fan tutte di Mozart, Turco in Italia di Rossini, da L’elisir d’amore di Donizetti, Rigoletto di Verdi, Bohème di Puccini. Non manca l’operetta, con Il pipistrello di Johann Strauss jr. e la romanza da camera, con Musica proibita di Gastaldon, Il Bacio di Arditi e ‘A vucchella di Tosti, oltre a canzoni popolari spagnole e napoletane.
L’impegno per il sociale è uno degli obiettivi dell’Accademia osimana: scuole, case di riposo, ospedali, carceri sono spesso sedi di concerti e incontri musicali, programmati perché la musica venga incontro a chi ha difficoltà o è impossibilitato a recarsi nei luoghi deputati.
Cantare all’ostello di San Ginesio è significativo per i giovani che si formano nell’Accademia di Osimo: proprio in questi mesi il patrimonio artistico dei musei dell’area appenninica è esposto nella mostra “Capolavori Sibillini” in Palazzo Campana di Osimo, l’edificio che ospita in una sua ala la prestigiosa Istituzione musicale. Affinare nei giovani, oltre alla tecnica e lo stile, anche la capacità di mettersi in consonanza con gli altri è compito di ogni scuola d’arte che voglia diventare scuola di vita.