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Infolampo: ceta – entrate – riscossioni

21-gennaio-mobilitati-anche-tu-contro-il-cetaCeta: il Senato voti no

Appello per respingere il Trattato. E’ un attacco al diritto al lavoro, agli standard ambientali, alla difesa

dei beni comuni e dei servizi pubblici, alle tutele di milioni di cittadini e consumatori, Presidio a

Montecitorio il 5 luglio

di Alex Zanotelli

Nei prossimi giorni sarà in discussione in Senato il Ceta (Comprehensive Economic and Trade

Agreement), l’accordo commerciale ed economico fra il Canada e la Ue. Se sarà approvato sarà un’altra

vittoria del trionfante mercato globale. Infatti il Ceta è

uno dei sette trattati internazionali di libero scambio che

sono: Ttip, Tip, Tisa, Nafta, Alca E Cafta. Sono le sette

teste dell’Idra. Il profeta dell’Apocalisse aveva descritto

il grande mercato che era l’Impero Romano come una

Bestia dalle sette teste. E il profeta aggiungeva che “una

delle sue teste sembrò colpita a morte, ma la sua piaga

mortale fu guarita” (Ap. 13,3 ). Così oggi alcune teste

della Bestia sembrano colpite a morte, perché Trump si è

scagliato contro il Ttip (Accordo commerciale tra Usa e

Ue), contro il Tip (Accordo commerciale tra Usa e nove

paesi del Pacifico) e il Nafta (Accordo commerciale fra

Usa, Canada e Messico). Sembravano colpite a morte,

ma ora vengono riproposte sotto nuove forme,

soprattutto il Ttip. La ‘Bestia’ infatti, nelle sue varie

teste , sembra che stia lì lì per morire, ma riprende subito

vita.

Non dobbiamo quindi mai allentare l’attenzione su

questi Accordi che sono il cuore pulsante del grande

mercato globale. Soprattutto in questo momento dobbiamo stare molto attenti al Ceta. E’ da anni che è in

atto una forte campagna in Europa contro il Ceta, con forti pressioni sul Parlamento europeo. Ma

nonostante tutto questo, il 30 ottobre 2016 la Ue ha firmato il Trattato e il 15 febbraio 2017 anche il

Parlamento Europeo lo ha ratificato con 408 voti favorevoli e 254 contrari. Ma ci resta ancora una

speranza:il Trattato deve essere approvato da tutti i Parlamenti dei 27 Stati. La resistenza nei parlamenti

francesi e spagnoli è forte. Ora il testo del Trattato è in discussione nel nostro Senato, dove è stata

incardinata l’8 giugno scorso. Dobbiamo tutti mobilitarci perché questo Accordo non venga approvato. Il

5 luglio, al mattino, ci sarà un sit-in nei pressi del Senato e al pomeriggio una manifestazione davanti al

Parlamento.

Per noi questo trattato è “un gigantesco regalo alle multinazionali e un’ulteriore limitazione al ruolo e alle

competenze di governi ed enti locali ai danni dei diritti e delle tutele di milioni di cittadini e

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Agenzia delle Entrate-Riscossioni, come funziona l’ente

che ha sostituito Equitalia

Non è più una società privata. Pignoramenti solo in casi estremi. Nuovo portale internet. Meccanismo

intelligente taglia-code e scambio di dati: tutte le novità.

Dal 1° luglio Equitalia non c’è più. Scompare (almeno formalmente) la società considerata il simbolo del

Fisco vessatorio. Al suo posto arriva la nuova Agenzia delle Entrate-Riscossioni. Gli sportelli rimangono

gli stessi, anche se cambiano il logo e i moduli per ogni tipo di pratica. Da subito viene introdotta una

semplificazione: un nuovo meccanismo ”intelligente” taglia-code, che promette di ridurre drasticamente le

attese e che dopo l’estate sarà affiancato da un’app per prenotare e accelerare le procedure allo sportello.

PIÙ CONTROLLO DAL MINISTERO DEL’ECONOMIA. Il nuovo soggetto è un ente pubblico, mentre

Equitalia era una società privata. Si stringe quindi il controllo del ministero dell’Economia, ma soprattutto

si stringono i rapporti con l’Agenzia delle Entrate, che prima deteneva il 51% della società e ora vede

un’identificazione tra il suo direttore e il presidente della nuova Agenzia, della quale nomina anche il

comitato di gestione.

CODICE A BARRE PER EVITARE LE CODE. Il taglia-code sarà un sistema digitale, in grado di

ridurre i tempi di attesa consentendo subito al contribuente di essere riconosciuto allo sportello tramite un

codice a barre, lo stesso della tessera sanitaria. Con l’app in arrivo dopo l’estate, inoltre, si potrà

visualizzare la situazione delle attese, scegliere l’orario e la giornata desiderata: al momento dell’arrivo il

cittadino sarà riconosciuto tramite un lettore e potrà accedere allo sportello senza fare la fila.

Gli uffici, come detto, non cambiano, e nemmeno i dipendenti. Ci sarà invece un nuovo logo, anche nei

moduli. E da subito cambierà anche il portale web, che dovrebbe diventare un vero sportello virtuale. È

questo un punto su cui il numero uno della nuova Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, da poco insediato

anche ai vertici delle Entrate, ha scommesso molto.

LA VERA NOVITÀ È LO SCAMBIO DI DATI. Ma la vera novità non si vede. Riguarda lo scambio di

dati tra Agenzia delle Entrate e nuova Agenzia Riscossione. Migliorerà l’efficienza della riscossione,

anche a vantaggio dei contribuenti. Ad esempio per i pignoramenti: saranno mirati, evitando di bloccare

tutti i conti di chi non ha pagato, ma solo quelli necessari.

IL BILANCIO (NEGATIVO) DEI PIGNORAMENTI. Finora questo tipo di attività (Equitalia effettua

circa 170 mila pignoramenti l’anno) non ha avuto particolare successo. Anzi, l’80% dei pignoramenti sui

conti correnti non è andato a buon fine. Le nuove direttive punteranno a restringere i pignoramenti dei

conti bancari (che già oggi per valori inferiori a mille euro seguono procedure particolari) solo quando

Entrate-Riscossione si troverà davanti a un caso di evasione dolosa, e solo per importi di un certo livello.

ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE DA COMPLETARE. Difficile dire se questo basterà a

cambiare il rapporto tra i cittadini e la nuova Agenzia, archiviando una storia fatta di cartelle pazze,

attentati, proteste e polemiche politiche. C’è ancora qualche ostacolo da superare, come il passaggio dei

dipendenti al settore pubblico, sul quale pende un ricorso al Consiglio di Stato che sarà esaminato il

prossimo 27 luglio. Poi, tra i principali impegni di Ruffini, deus ex machina di questa trasformazione, la

necessità di completare la rottamazione delle cartelle e la voluntary disclosure bis. Dovranno garantire

risorse importanti per i conti pubblici. E anche questo appuntamento è vicinissimo, a fine luglio.

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come-funziona-lente-che-ha-sostituito-equitalia/211882/