Esperienza lavorativa obbligatoria per i maturandi 2019
Ci siamo: dopo mesi di progetti, il piano di alternanza scuola-lavoro sta finalmente per
diventare operativo. Nello specifico, dall’anno accademico 2019 la suddetta alternanza
diventerà parte fondante dell’orario scolastico degli studenti, con tanto di prova
prevista durante l’esame di maturità. Lo scopo di questo progetto è consentire ai
giovani di avere sin da subito un impatto con il mondo professionale, in modo tale da
fare esperienza sin dagli anni scolastici, e di capire quale carriera percorrere quando poi
– terminata la scuola o l’università – il giovane dovrà pensare al proprio futuro nel
mondo del lavoro. Vediamo quindi di approfondire la faccenda.
Anno accademico 2019: arriva l’alternanza scuola-lavoro
È da diverso tempo che si sente parlare della riforma della Buona Scuola e di tutti i
cambiamenti che, si spera, miglioreranno il sistema scolastico italiano proiettandolo nel
futuro. Ed ecco che è arrivata la conferma: il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato il
decreto, spostandolo però dal 2018 al 2019, dunque dando il tempo agli istituti – e ai
ragazzi – di adeguarsi alle novità che verranno. Fra i tanti punti promossi dalla Buona
Scuola, si trova l’alternanza scuola-lavoro: come già anticipato, diventerà parte
integrante dell’orario di scuola e alcune domande presenti nell’esame di stato per il
diploma verteranno sull’esperienza condotta dai ragazzi durante le ore obbligatorie di
formazione professionale. Si tratta di una novità davvero importante, che servirà anche
per misurare i risultati raccolti dagli studenti, e per capire l’efficacia di questa
alternanza.
Alternanza scuola-lavoro: un grande passo in avanti
Spesso ci si lamenta del fatto che il passaggio dall’istituto secondario all’università sia
reso difficoltoso dalla grande distanza di prospettive e da sistemi didattici
obiettivamente poco legati fra loro: ecco che l’alternanza scuola-lavoro sembra avere
esattamente il compito di orientare la mentalità dei ragazzi verso l’approdo
all’università e la conseguente scelta del proprio percorso lavorativo. È fondamentale,
infatti, per chi sta entrando per la prima volta nel mondo del lavoro, misurarsi con
questa nuova esperienza e capire dunque a cosa sono realmente interessati, per
scegliere poi una facoltà che gli possa consentire di proseguire lungo la strada
intrapresa. E se l’approccio con il mondo lavorativo non è ancora abbastanza, si può
considerare, uno dei nuovi corsi di laurea dell’università telematica come Unicusano,
dove i maturandi potranno vivere ancora più approfonditamente uno scorcio del
mondo lavorativo, in quanto avranno più tempo libero, e gestito come più preferiscono.
Non solo alternanza: cambia anche l’ammissione all’esame di stato
Non solo alternanza scuola-lavoro: saranno anche altre le novità riguardanti la riforma
della Buona Scuola. Nello specifico, cambieranno le modalità di ammissione all’esame di
maturità: se oggi è necessario avere tutti 6 in pagella, dal 2019 il Consiglio di Classe
potrà ammettere all’esame di stato anche chi presenta una o più insufficienze. Il
sistema verrà poi bilanciato da una serie di debiti che verranno assegnati allo studente,
e che dovranno poi essere recuperati in seguito, durante l’esame stesso. Questo per
dare la possibilità ai ragazzi di superare una fase di studi che spesso si rivela traumatica,
soprattutto per via della giovane età e dell’adolescenza. Inoltre, la condotta continuerà
ad assumere un ruolo chiave per la promozione e per il diploma: gli studenti che
avranno un voto insufficiente, non verranno ammessi all’esame in automatico, al di là
dei voti nelle altre materie.