Calcio a 5 femminile, la Serie A del Città di Falconara parte da Milano il 24 settembre
La prima ufficiale a Milano, il 24 settembre, contro il Kick Off. Il debutto casalingo al PalaBadiali, domenica 1 ottobre, contro il Cagliari. La Divisione Nazionale Calcio a 5 ha ufficializzato il calendario della Seria A femminile, primo storico campionato a girone unico, e per il Città di Falconara si prospetta una stagione lunga e impegnativa. Ai nastri di partenza ci sono 17 squadre con trasferte in Veneto (contro Breganze, Thiene, Grisignano, Padova), Lombardia (Kick Off), Umbria (Ternana), Lazio (Olimpus Roma, Lazio e Frosinone), Abruzzo (Pescara e Montesilvano), Puglia (Fasano, Statte e Santa Margherita di Savoia), Calabria (Locri) e Sardegna (Cagliari). Sono previsti turni infrasettimanali l’11 ottobre, il 13 dicembre, il 21 febbraio e si giocherà anche in occasione di due festivi: il 1 novembre e il 25 aprile. Soste previste per il 31 dicembre e per l’11 marzo, in occasione delle Final Eight di Coppa Italia. Essendo dispari il numero delle partecipanti, le squadre osserveranno un turno di riposo: per il Città di Falconara le date sono il 7 gennaio (ultima di andata) e il 29 aprile al ritorno. Al termine del campionato le prime otto squadre accederanno ai playoff scudetto mentre saranno ben 6 le retrocessioni in A2. Dirette o con spareggi playout tra le restanti 9? La Divisione non ha ancora deciso la formula.
«Ci presenteremo ai nastri di partenza con una squadra completamente rinnovata – commenta mister Massimiliano Neri – Non sarà semplice essere pronti da subito e per questo credo che non sia molto importante guardare ora chi sarà l’avversario. Farlo significherebbe accumulare tensione, cosa di cui non abbiamo assolutamente bisogno. Il nostro unico obiettivo deve essere quello di dare tutto dal primo giorno di preparazione, lavorando sodo in ogni momento in cui saremo insieme, per crescere costantemente. Più saremo bravi e più bruceremo le tappe in modo tale da essere ad un buon livello il prima possibile. In ogni caso l’idea di migliorarci non ci dovrà abbandonare mai, fino all’ultimo allenamento della stagione. Calendario alla mano, comunque, una cosa mi sembra subito evidente: il numero dispari delle partecipanti al campionato genera un turno di stop e il fatto che a noi tocchi riposare per ultimi è davvero una cosa che non fa piacere».