Non sono italiano se………
La cronaca di questi giorni è zeppa di episodi di malcostume, di corruzione, di ruberie generalizzate. Scoppia il caso dei professori universitari intenti a spartirsi i posti per i loro protetti, un sistema che va avanti da anni, premia forse dei bravi ricercatori, ma sicuramente premia gli amici, i parenti, gli affini dei titolari di cattedre, di studi professionali, intenti a portare avanti una procedura nel loro esclusivo interesse. Sconcerta in questo caso l’ampiezza del fenomeno e l’interpretazione7assoluzione che ne da l’ex ministro Pd Nicolais. Non desta meraviglia più nulla! Arriva poi lo scandalo delle residenze in zona terremoto da parte dei furbetti romani intenti ad intascarsi il sussidio mensile dedicato a quanti hanno avuto la casa lesionata ed inagibile. Al peggio non vi è mai fine! Non passa un giorno ed ecco di nuovo i sindaci nella bufera. Un sindaco lombardo, con il corredo di consiglieri regionali agli arresti domiciliari per aver favorito un imprenditore e per aver intessuto rapporti con la malavita calabrese, ma i sindaci non dovevano essere il primo originale presidio contro il malaffare? Più giù nella classifica, ma non meno grave e pesante per le tasche dei cittadini svariati episodi di malversazione di amministratori di condomini, poco risalto sulla stampa, ma molti danni alle tasche dei cittadini. Perché dovrei sentirmi italiano con concittadini di tal fatta? Guardate abbiamo citato solo la punta dell’iceberg, sotto la massa “tumorale” a partire dalla mala burocrazia, è immensamente grande e pesa come un macigno sulla via dei cittadini onesti. Non sono italiano se……….. i miei concittadini sono questi e accettano questo stato di fatto!
ARES