La Regione Marche dimentica il Piceno
Nella seduta di ieri la Giunta Regionale con apposita delibera ha stabilito di aumentare i posti letto per i malati in fase acuta in tutte le provincie delle Marche tranne che nel Piceno!
Oramai è ben chiaro che l’Area Vasta 5 rappresenta il fanalino di coda della sanità marchigiana. Lo dimostrano ogni giorno con gli atti Ceriscioli & Co.
Con la delibera di ieri, l’esecutivo regionale dispone un aumento dei posti letto nell’Area vasta 1 (Pesaro) di 80, Area Vasta 2 (Ancona) di 20, area vasta 3 (Macerata) 10 e in Area Vasta 4 (Fermo) 30.
E l’Area Vasta 5? Nulla. È certificato che nelle Marche la sanità è a doppia velocità: il Pesarese, terra del governatore Ceriscioli, vede un considerevole aumento dei servizi sanitari mentre il Piceno resta fermo al palo. I nostri presidi ospedalieri, il Madonna del Soccorso e il Mazzoni, sono prossimi al collasso. Abbiamo due pronto soccorso perennemente intasati, con gravi carenze di personale medico e paramedico. Le eccellenze sul territorio sono sempre meno e mentre in tutte le altre provincie delle Marche la Regione ha fretta di stabilire i luoghi per il cosiddetto ospedale unico nel Piceno l’Ospedale di secondo livello con le maggiori professionalità resta solo un miraggio. Pagano purtroppo queste scelte della Regione i cittadini del Piceno, inermi e sempre più sfiduciati di riuscire ad avere a pochi chilometri da casa i servizi che sono invece assodati e scontati per altre realtà di serie A.
Valerio Pignotti
Coordinatore Provinciale Forza Italia Giovani Ascoli Piceno e Capogruppo Forza Italia San Benedetto del Tronto