Appello al voto della candidata al Senato Graziella Ciriaci
“Chiediamoci se siamo soddisfatti di: lavoro,
sicurezza, immigrazione e qualità della vita. Poi
andiamo a votare”
Ortezzano – 1 Marzo 2018
Graziella Ciriaci, imprenditrice ortezzanese, candidata dal
partito di Forza Italia, all’uninominale per il Senato, al
collegio Marche sud (Fermo, Ascoli Piceno e basso
Maceratese) per le elezioni politiche del 4 marzo, fa appello
alla fiducia elettorale, ringraziando gli elettori fino ad ora
incontrati e invitando ad andare alle urne con piena
responsabilità del voto e della scelta politica.
Ho improntato la campagna elettorale sul confronto con
gli elettori di ogni età e di ogni categoria sciale – commenta
la candidata Ciriaci – con cui ho condiviso un prezioso
percorso di crescita umana e politica. In questo modo ho
toccato con mano sfiducia, malcontento e disagi e allo
stesso tempo ho percepito il bisogno di tornare a credere nei
valori della fiducia, ottimismo ed entusiasmo nel futuro. E’
questo il motivo che mi rende fiera della mia candidatura e
pregna di impegno verso la volontà ed il bisogno di
contribuire in modo concreto al cambiamento. Sono certa –
prosegue – che le elezioni di domenica siano custodi di
unanime e grande responsabilità personale e collettiva.
Andare a votare vuol dire avere la responsabilità del proprio
e altrui presente e futuro visto negli occhi dei propri figli.
Andare a votare vuol dire essere cittadini responsabili e
degni di una comunità da cambiare e ricostruire. Scegliere
di votare per il partito di Forza Italia che rappresento nella
candidatura al Senato, è l’epilogo di una riflessione
personale da fare insieme: chiediamoci se siamo soddisfatti
del sistema politico di questi anni. Di come sia stato gestito
il fenomeno dell’immigrazione, così come l’emergenza post
sisma, della tassazione privata e delle imprese, degli iter
burocratici che scoraggiano anche la più semplice delle
iniziative, della sanità, del vertiginoso indice di
impoverimento del ceto medio e del valore che diamo
all’aspettativa del futuro. E soprattutto chiediamoci se
siamo soddisfatti della qualità della vita quotidiana.
Pensiamo bene a questo presente per scegliere di andare a
votare e quando saremo davanti alle urne, crediamo nel
diritto di tornare ad avere fiducia nella vita e nella crescita
sociale, politica e umana. Con questo sentimento verso la
fiducia umana e politica che voglio ribadire – conclude –
chiedo il consenso elettorale, perché sia l’inizio di un
progetto deciso a costruire un “Noi” con azioni concrete e
reali.
Graziella Ciriaci