CIVITANOVESE 1 – 1 VALDICHIENTI PONTE
CIVITANOVA MARCHE – Tutti si aspettavano lo sprint della Civitanovese o il controsorpasso del Valdichienti, ma alla fine la contesa tra la prima e la seconda della classe si conclude con uno stop ai box per entrambe. Un nulla di fatto che mantiene il girone C di Prima Categoria ancora aperto a qualsiasi scenario. Ora la Civitanovese sarà artefice del proprio destino: se gli uomini di Nocera vinceranno tutte e nove le gare restanti si laureeranno campioni. Viceversa il Valdichienti esce dal Polisportivo con il bicchiere mezzo pieno, perché pur sprecando l’unica reale chance di sorpassare i rossoblu, rimane imbattuto negli scontri diretti, il che vuol dire che nel caso in cui i rivieraschi incappassero anche solo in un pareggio e i sangiustesi dovessero vincerle tutte, la classifica premierebbe gli uomini di Pasquale Minuti. Insomma, un campionato più che mai aperto. Per gli amanti del cinema si potrebbe dire che, dopo la gara odierna, tra Civitanovese e Valdichienti Ponte si è passati da “Una poltrona per due” di John Landis a “Chi si ferma è perduto” di Sergio Corbucci.
Comunque sia, esaminando nel particolare l’incontro, le due formazioni hanno dato vita ad una gara molto tirata, come era normale aspettarsi alla vigilia vista la grande posta in palio. Mister Nocera rinuncia dal primo minuto a Balde, Panichelli e Martinez e schiera un 4-4-2 con Taborda tra i pali, Morbidoni (al posto dello squalificato Filippini), Marino, Monserrat e Micucci a comporre la linea difensiva, Vechiarello, Silla, Venturim e Perez a formare un centrocampo estroso e rapido sia di piedi che di idee e Ruibal e Bamba a sostenere il peso dell’attacco. Pasquale Minuti risponde con un 4-2-3-1 più sostanzioso e muscolare con gli esperti Romagnoli, Patacchi, Marcaccio e Polinesi davanti a Piergiacomi; Trobbiani e Mercuri in cabina di regia e il tridente Taglioni, Pomiro, Castellano a svariare alle spalle del terminale offensivo Pandolfi. Una partita giocata a scacchi dai due tecnici che tutto sommato hanno preferito non scoprirsi piuttosto che prendere gol. Primo tempo esaltante con ritmi e dinamiche di gioco non certo da Prima Categoria: agonismo alle stelle e tecnica da vendere per tutti i 22 in campo. A sbloccare l’incontro è un’inzuccata di Polinesi che sugli sviluppi di un calcio d’angolo trova la deviazione sfortunata di Giovanni Morbidoni. A riequilibrare il tutto ci ha pensato Venturim, che servito con il contagiri da Vechiarello rimane glaciale davanti a Piergiacomi. Nella ripresa la partita viene giocata sui nervi nei momenti topici e nessuna delle due squadre riesce a portarsi in vantaggio. Ci va più vicino la Civitanovese ma negli ultimi sedici metri viene a mancare di cinismo. Nei dieci minuti finali gli ospiti restano in apnea a causa dell’espulsione di capitan Patacchi, che già ammonito non poteva far altro che fermare con le cattive un Ruibal lanciato a rete, tuttavia l’esito del match non cambia. The show must go on.
IL TABELLINO
CIVITANOVESE 1 (4-4-2): Taborda; Morbidoni (32′ st Martinez), Marino, Monserrat, Micucci; Vechiarello (26′ st Balde), Silla, Venturim (19′ st Panichelli), Perez; Ruibal (37′ st Gueye), Seydou Bamba (14′ st Libonatti). A disposizione: Renzi, Muraro. All. Francesco Nocera
VALDICHIENTI PONTE 1 (4-2-3-1): Piergiacomi; Romagnoli, Patacchini, Marcaccio, Polinesi; Trobbiani, Mercuri; Taglioni, Pomiro (14′ st Cardelli), Castellano (34′ st Pietrella); Pandolfi. A disposizione: Erbaccio, Pallotto, Foresi, Giachè, Bellesi. All. Pasquale Minuti
RETI: 36′ pt autogol Morbidoni, 44′ pt Venturim
ARBITRO: Alessio Ercoli di Fermo
NOTE: Espulso Patacchini al 34′ del secondo tempo per somma di gialli. Ammoniti Taborda, Vechiarello, Taglioni, Patacchini, Mercuri. Corner 2 – 3. Recupero +1′ +5′
LA CRONACA
La prima vera palla gol arriva al quarto di gioco e capita sui piedi di Castellano che raccoglie dal limite una smanacciata con i pugni di Taborda ma non inquadra la mira. Invece, di tutt’altro effetto, tre minuti più tardi, la conclusione del funambolico Ruibal che dalla destra rientra sul sinistro, salta un paio di avversari in slalom e sempre con il mancino va a disegnare una parabola a giro che si stampa sull’incrocio dei pali, con l’estremo Piergiacomi battuto. L’occasione dà coraggio ai rossoblu che un minuto dopo si ripropongono nuovamente in avanti con Morbidoni che sull’out di destra arriva sul fondo e pennella per la testa di Vechiarello, che in torsione non trova la porta. L’equilibrio si spezza al 36′ quando sugli sviluppi di un corner battuto da Pomiro, Polinesi sovrasta Morbidoni e schiaccia in porta, trovando anche la deviazione fortuita del difensore rossoblu. Nella circostanza viene così premiata la supremazia fisica del Valdichienti, che con Perez, Vechiarello, Bamba e Ruibal fa gioco facile nei contrasti aerei. Passano appena otto minuti e la Civitanovese perviene al pari grazie al filtrante con i giri contati di Vechiarello che mette Venturim nelle condizioni di battezzare Piergiacomi, sfruttando la scivolata difensiva a vuoto di Patacchi. Niente tè caldo ma doccia gelata per gli ospiti, che a poco dal duplice fischio si vedono rimontare.
Nella ripresa il gioco viene frammentato dai continui interventi del signor Ercoli di Fermo, da uno dei quali a dieci dal termine capitan Patacchi si becca il secondo cartellino giallo lasciando il Valdichienti in inferiorità numerica. Quarantacinque minuti di puro tatticismo con i due tecnici che giocano a scacchi: Nocera dà peso e sostanza alla Civitanovese con gli ingressi di Libonatti, Balde e Gueye, mentre Minuti sostituisce uno stanco Pomiro con un fresco Cardelli e corre ai ripari togliendo bomber Castellano per un difensore come Pietrella. Le uniche palle gol degne di nota capitano sui piedi di Libonatti e Balde, ma entrambi peccano di mancanza di cinismo. Finisce in parità. Un vero peccato, soprattutto per la Civitanovese che aveva al suo seguito una bellissima cornice di pubblico, al quale va sicuramente l’applauso più grande.