Passi avanti:“DISCIPLINA DELLE SPERIMENTAZIONI GESTIONALI IN SANITA’”
Le Segreterie di CGIL, CISL e UIL Marche hanno sempre impostato le valutazioni sulla PDL
145/17, riguardante la Disciplina delle sperimentazioni gestionali pubblico-privato in sanità,
ritenendo la loro possibile attivazione mai sganciabile dalla necessità di tutelare, qualificare e
implementare la sanità pubblica nelle Marche.
In questo quadro, prendono positivamente atto delle modifiche apportate al testo dalla Giunta
Regionale che ha fatto proprie alcune osservazioni, valutazioni e richieste che le
Organizzazioni Sindacali hanno formulato in molteplici occasioni.
Anche grazie alla nostra azione, sono stati modificati in maniera positiva diversi aspetti che hanno
sempre caratterizzato la posizione sindacale:
1. Viene esplicitato che le sperimentazioni gestionali rappresentano formule
organizzative straordinarie di risposta a particolari esigenze, attuabili solo dopo aver
verificato che gli obiettivi individuati non siano perseguibili attraverso l’ottimizzazione dei
servizi e delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie da parte delle strutture pubbliche,
ovvero che siano esplicite le ragioni che giustificano il ricorso a nuovi modelli di gestione
e nuove forme di collaborazione tra gli enti del SSR e altri soggetti pubblici e privati,
che gli ordinari e attuali strumenti gestionali non consentano già.
2. Nell’area del settore privato, viene privilegiato il coinvolgimento delle organizzazioni non
lucrative di utilità sociale, criterio indicato chiaramente dalla normativa nazionale e viene
evitata l’estensione del campo di applicazione della legge ai servizi sociali ed educativi.
3. Viene stabilita una garanzia per il personale pubblico che viene utilizzato nelle
sperimentazioni gestionali, in via prioritaria e consensuale, sulla base di apposito
protocollo di intesa da stipularsi fra la Regione Marche e le Organizzazioni Sindacali, che
deve disciplinare le funzioni e le modalità di inserimento di tale personale, nonché l’onere
per la corresponsione del trattamento economico.
4. Si costituisce un Osservatorio delle sperimentazioni gestionali presso l’ARS, con il
compito di monitorare periodicamente l’andamento delle sperimentazioni gestionali.
5. Si elimina la possibilità di attivare programmi in situazioni di emergenza o per ragioni
sopravvenute, che avrebbero rappresentato il riconoscimento alla Giunta Regionale di
impropri margini di discrezionalità.
Nel contempo, le Segreterie regionali di CGIL, CISL, UIL Marche evidenziano ancora il permanere
di significativi aspetti critici che devono essere superati nella prossima discussione in
Commissione.
Innanzitutto, è fondamentale esplicitare nella legge che i programmi di sperimentazione
gestionale possano nascere solo nel quadro fornito dagli atti di programmazione e in
particolare dal Piano Socio Sanitario. Chiediamo pertanto che le sperimentazioni vengano
avviate solo successivamente alla sua approvazione.
Inoltre, il monitoraggio e la verifica dei risultati sono fondamentali ed è quindi importante
definirne una periodicità stringente (pur nell’ulteriore riduzione della durata massima delle
sperimentazioni).
Ribadiamo poi la necessità che la Regione fornisca, a partire dalla relazione di accompagnamento
alla legge, un quadro dettagliato sulla presenza e sulla concreta attività svolta dai gestori privati in
sanità nelle Marche, illustrando anche quale ruolo di committenza pubblica voglia esercitare nei
loro confronti.
Ancona 2 maggio 2018
CGIL CISL UIL Marche
(Barbaresi, Rossi, Fioretti)