Terremoto: Cangini-Fiori (FI), chiarezza su scuola di San Ginesio
(AGI) – Roma, 22 ott. – “Annunci. Promesse. Inaugurazioni. Una gara aggiudicata. Circa 10 milioni di euro. Opere di demolizione avviate. Apertura del nuovo cantiere e posa della prima pietra. Stiamo parlando purtroppo del progetto di una scuola che non vedra’ la luce. E’ la storia paradossale del nuovo polo scolastico di San Ginesio (Mc) pomposamente promesso dal sottosegretario alla Ricostruzione, prima Vasco Errani e poi Paola De Micheli, che a causa di un vincolo ambientale e paesaggistico non potra’ essere edificato come previsto nel progetto originario”. Sono il senatore Andrea Cangini e il commissario FI per le Marche, Marcello Fiori a dirlo, descrivendo “una storia di superficialita’ e incompetenza, nella quale pur di tagliare un nastro e fare un po’ di propaganda, non sono state fatte tutte le necessarie verifiche e acquisiti per tempo i prescritti pareri”. “Non ci voleva davvero molto – proseguono – a capire che era obbligatorio acquisire il parere della Soprintendenza vista la collocazione dell’opera a ridosso delle Mura medievali! Ha perfettamente ragione il nuovo sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, insediatosi a meta’ giugno e quando tutto era gia’ avvenuto, nel pretendere massima chiarezza e certezza di approvazione del nuovo progetto che e’ stato predisposto, riducendo le cubature e ricollocando i volumi secondo le indicazioni della Soprintendenza, entro la data del prossimo 8 novembre”. “Non siano la comunita’ di San Ginesio, gli studenti e le loro famiglie – concludono Cangini e Fiori – a pagare per l’incompetenza di chi avrebbe dovuto garantire la ricostruzione di un’opera fondamentale per evitare l’abbandono del territorio”. (AGI) Com/Bal 221604 OTT 18 NNN