FUORI PASSAGGI, DENTRO I GIOVANI
Fano, 15 febbraio 2019 – Passaggi Festival raddoppia. La settima edizione, in programma a Fano a fine giugno, si arricchisce di un nuovo contenitore: “Fuori Passaggi”, che avrà durata, spazi e contenuti propri, con l’obiettivo di dare vita a un programma che si rivolga a una fascia di pubblico giovane. Gli organizzatori sono intenzionati a chiedere al Comune l’utilizzo della rinnovata sede del Pincio, uno dei più suggestivi e identitari luoghi di Fano, che diventerebbe, dal 27 al 30 giugno, un villaggio artistico-culturale dove incontrarsi, dibattere, ascoltare buona musica e mettere in comune idee e passioni.
Un salotto a cielo aperto in cui le note dialogheranno con le parole e i libri incontreranno la musica, artisti poliedrici saranno messi vis-à-vis con blogger e storytellers, musicisti emergenti duetteranno con scrittori e poeti. Il tutto orchestrato da un eclettico conduttore, lo scrittore e autore tv Matteo B. Bianchi, che avrà il compito di mettere in fila l’eterogeneità del palinsesto artistico proposto.
Fuori Passaggi si avvale anche della collaborazione di Lele Roveri, fondatore e direttore dell’Estragon di Bologna, uno dei music live club di riferimento in Italia, e sarà un contenitore nuovo ed innovativo, con un format irriverente, giovane, pop, caratterizzato da cambi di palco veloci e da interviste pungenti e ironiche.
Un’altra idea, un altro format, che il direttore del Festival Giovanni Belfiori ha affidato alla vice direttrice Ludovica Zuccarini e a Davide Cattarossi. “È una sfida – evidenzia Belfiori – che nasce da una peculiarità intrinseca a Passaggi Festival: quella di cercare sempre nuove sollecitazioni”.
“Abbiamo cominciato ad interrogarci – spiegano i curatori – su nuovi contenitori, capaci di intercettare e comunicare nuovi interessi e desideri ad un pubblico sempre più composito. La cifra d’insieme è la stessa: la voglia di riflettere sui piccoli e grandi temi che agitano il nostro presente, quello che cambia è il punto di vista. Utilizzeremo la lente di una pluralità di forme artistiche differenti, interessate a proporre altre narrazioni e altri linguaggi.”
Passaggi Festival
Ufficio Stampa Andreina Bruno
Matteo B. Bianchi scrittore e autore tv.
Ha pubblicato i romanzi, Generations of love (Baldini & Castoldi, 1999), Fermati tanto così (Baldini
& Castoldi, 2001), Esperimenti di felicità provvisoria (Baldini & Castoldi, 2006), Apocalisse a
domicilio (Marsilio, 2010), Generations of love – Extensions (Fandango, 2016) e Maria accanto
(Fandango, 2017).
È anche autore di Mi ricordo (Fernandel, 2004), distillato di memorie dell’autore tra personaggi,
oggetti e luoghi, Tu Cher dalle stelle (Playground, 2006), a metà tra una favola di Natale ed
un’indagine sociologica, e Sotto Anestesia (Terre di mezzo, 2011) in cui racconta gli anni degli
esordi tra entusiasmo e incoscienza.
Dirige da oltre vent’anni la sua personale rivista di narrativa ‘tina, in cui dà spazio agli scrittori
esordienti.
Per sette anni è stato autore del programma quotidiano Dispenser di Radio Due Rai. Per la tv è
stato fra gli autori di programmi quali Victor Victoria (La7), Quelli che il calcio (Rai Due), X factor e
E poi c’è Cattelan (Sky Uno).
Insieme al regista Max Croci ha realizzato sei cortometraggi, Volevo sapere sull’amore (2004) e
cinque corti al femminile prodotti da Sky Cinema nel 2008, Cheesecake, Golden Hays, Babbo a
spillo, Vedo cose e Castigo divino, protagoniste Iaia Forte, Luciana Littizzetto, Marina Massironi,
Justine Mattera e Carla Signoris.
Nel 2018 ha pubblicato il saggio Yoko Ono – Dichiarazioni d’amore per una donna circondata
d’odio (Add editore) e ha realizzato il podcast Esordienti. Una guida per chi scrive per il portale
storielibere.fm. Nel 2019 ha curato l’album SuONO – the Italian indie tribute to Yoko Ono per
l’etichetta discografica Labellascheggia.