UBI Banca e CFI – Cooperazione Finanza Impresa firmano un protocollo d’intesa a supporto delle cooperative di produzione e dell’imprenditoria sociale
Milano, 19 febbraio 2019 – UBI Banca ha sottoscritto un accordo di collaborazione commerciale con CFI – Cooperazione Finanza Impresa, per favorire la crescita e lo sviluppo di cooperative di produzione e lavoro e di iniziative di imprenditoria sociale su tutto il territorio nazionale italiano. CFI è una società cooperativa per azioni che opera dal 1986 per la promozione delle imprese cooperative di produzione e lavoro e delle cooperative sociali. È promossa da AGCI – Associazione Generale Cooperative Italiane, CONFCOOPERATIVE e LEGACOOP ed è partecipata, tra gli altri, dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e da Invitalia Spa.
Il finanziamento della cooperazione e dell’imprenditoria sociale
La collaborazione tra UBI Banca e CFI porterà i partner a finanziare congiuntamente singoli progetti d’investimento all’interno del mondo della cooperazione e dell’imprenditoria sociale, compresi quelli in ambito ”impact investing”, ovvero investimenti che si propongono di generare un impatto sociale o ambientale misurabile garantendo anche un rendimento finanziario.
UBI Banca e CFI supporteranno e affiancheranno le realtà cooperative già esistenti o di nuova costituzione in operazioni di sviluppo ed investimento, avvalendosi degli strumenti agevolativi messi a disposizione dal Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE) e attualmente gestiti da CFI.
Gli interventi a favore dei giovani, per il ripristino della legalità e di tutela del lavoro
Tra i vari interventi rientrano quelli finalizzati alla stabilizzazione e alla crescita delle cooperative partecipate da CFI, alla promozione di progetti di imprenditoria giovanile, al sostegno di operazioni di acquisto e rilancio di società realizzate dai dipendenti dell’impresa stessa (workers buyout) a tutela dei posti di lavoro.
L’accordo prevede interventi a favore della nascita di nuove imprese e di cooperative promosse dai lavoratori per il recupero di aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata. Sono comprese operazioni a sostegno di progetti di investimento da parte di imprese sociali attraverso il Fondo Rotativo (FRI) a favore dell’economia sociale, di cui UBI Banca è stato il primo istituto bancario italiano ad aver sottoscritto la convenzione con MISE, ABI e Cassa Depositi e Prestiti.
UBI Banca si propone anche come uno dei partner finanziari di CFI, mettendo a disposizione la propria gamma di servizi bancari e linee di credito, anche di tipo pay for success, (ovvero il meccanismo di collegare parte dello spread applicato dalla Banca al raggiungimento di prestabiliti obiettivi di natura sociale) dedicate al sostegno di investimenti orientati all’impatto e all’innovazione sociale e di progetti di welfare di comunità in grado di produrre benefici in termini di sviluppo locale, per soddisfare i fabbisogni finanziari delle imprese cooperative socie di CFI.
Un’ottica di partnership progettuale
Il protocollo nasce dalla volontà delle parti di intensificare una collaborazione, avviata già da diversi anni tra CFI e UBI Banca, attraverso la divisione commerciale UBI Comunità dedicata alle realtà del Terzo Settore e dell’economia civile, per generare sinergie, mettendo a reciproca disposizione competenze, network ed expertise maturati nell’analisi dei fabbisogni finanziari, tecnico-produttivi, commerciali e manageriali e predisponendo progetti di sviluppo a sostegno della cooperazione sociale e in generale delle imprese cooperative.
“Questo accordo è coerente con lo spirito e gli obiettivi di UBI Comunità e della sua divisione dedicata al Terzo Settore e all’economia civile” – afferma Guido Cisternino, Responsabile Terzo Settore ed Economia Civile di UBI Banca – “Ne rappresenta infatti bene la caratteristica innovativa e distintiva: unire un approccio e una proposizione commerciale dedicata e costruita a partire dalle esigenze di questo tipo di clientela con la capacità, attraverso partnership specifiche, di perseguire scopi comuni il cui valore si misura non solo in termini di ritorno economico ma anche di beneficio sociale misurabile”.
“La collaborazione con UBI – ha commentato il presidente di CFI Mauro Frangi – potrà consentire di incrementare la possibilità per le cooperative di fruire delle risorse pubbliche disponibili, proprio perché la complementarietà tra i “capitali pazienti” investiti da CFI ed il credito bancario erogato dall’Istituto aumenteranno la sostenibilità dei progetti imprenditoriali. La collaborazione con UBI è strategica e sono certo che potrà dare una spinta propulsiva alle cooperative che vogliono crescere ed investire.”
UBI Banca
UBI Banca è una delle principali banche commerciali in Italia, con una quota di mercato di circa il 7%, 1.651 sportelli in Italia, e quasi 21.000 dipendenti. L’Istituto dal 2011 dispone di una struttura organizzativa dedicata alla gestione dei rapporti con la clientela appartenente al settore non profit laico e religioso. Nel 2016, con il Piano Industriale 2019/2020, è stato definito un nuovo assetto e collocamento organizzativo riferito al mondo Enti, istituendo una nuova Area strategica denominata UBI Comunità con lo scopo di presidiare e sviluppare le relazioni commerciali legate sia al Terzo Settore ed Economia Civile che agli Enti Pubblici e ai Sistemi Associativi. UBI Banca con tale struttura promuove iniziative in partnership tra il pubblico, il privato ed il privato sociale, coinvolgendo le comunità locali, e valorizzando in modo innovativo le abilità e le competenze del Gruppo. Con UBI Comunità infatti UBI Banca affianca ad un’offerta per la gestione dell’operatività bancaria semplificata, sicura ed economica, soluzioni creditizie diversificate per l’anticipazione dei contributi e delle entrate, nonché una gamma di soluzioni finanziarie innovative, flessibili e personalizzabili, per sostenere il perseguimento delle finalità istituzionali e l’avvio o l’accelerazione di percorsi di crescita economicamente sostenibile e di innovazione sociale. UBI Banca ha ricevuto nel 2013 il premio ABI “La banca solidale” e il Premio Nazionale per l’Innovazione conferito dal Presidente della Repubblica.
CFI, COOPERAZIONE FINANZA IMPRESA
CFI, COOPERAZIONE FINANZA IMPRESA, nasce nel 1986, con l’entrata in vigore della Legge 49/85, conosciuta come Legge Marcora.
Partecipata e vigilata dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha lo scopo di promuovere la nascita e lo sviluppo di imprese cooperative di produzione e lavoro e di cooperative sociali.
Dal 2001 interviene nella promozione e sviluppo delle cooperative sociali.
Dal 2017 CFI in collaborazione con Invitalia e con I’ Agenzia per i beni confiscati alla mafia, si occupa del recupero delle aziende sequestrate alla mafia.
Con il fine di salvaguardare e incrementare l’occupazione, CFI, nella sua funzione di investitore istituzionale, partecipa al capitale sociale delle imprese, finanzia piani di investimento a lungo termine e assiste i lavoratori nella fase di elaborazione del piano industriale e nell’avvio della nuova azienda.
Dalla sua nascita ad oggi ha sostenuto 381 cooperative, permettendo di salvare e creare oltre 18.749 posti di lavoro.
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