Flash mob davanti alla Corte d’Appello
Mazzucchelli, Uil: “Parole come pietre che si abbattono su percorsi di emancipazione femminile”
“Abbiamo partecipato alla manifestazione abbiamo voluto dimostrare tutta la nostra indignazione per le parole che sono state utilizzate in questa sentenza. Non entriamo nel merito della sentenza perché quella è materia dei giudici però le parole usate sono veramente pietre che si abbattono su percorsi di emancipazione femminile. Si ritorna a fare una valutazione sull’aspetto estetico della donna: non può essere stato stupro perché era brutta e quindi consenziente? E se è bella, allora, forse, è provocante e se l’è cercata? Non possiamo accettare questa involuzione. Reclamiamo il diritto di dire no”. Sono le parole di Claudia Mazzucchelli, segretaria Uil Marche, che ha partecipato questa mattina alla manifestazione di protesta davanti alla Corte d’Appello di Ancona, indetta dalla rete femminista Rebel Network e il Comitato Marche Pride per protestare contro le motivazioni della sentenza che, adducendo una presunta mascolinità di una vittima di violenza, ha assolto due giovani condannati in primo grado per violenza sessuale.