Cangini (FI): Interrogazione su Inrca al Ministro della Salute
“Perché si è scelto il Dott. Carlo Cota alla guida della direzione dell’Unità Operativa di Dermatologia dell’Inrca di Ancona quando l’Istituto vanta una professionalità di indiscusso valore, oltretutto specifica e interna, come il Dott. Alfredo Giacchetti? Chiedo al Ministro della Salute di verificare se la scelta operata dal Direttore Generale sia giustificata e rispetti i requisiti professionali richiesti dall’incarico”. E’ la richiesta che il Sen. Fi Andrea Cangini rivolge al Ministro della Salute in un’interrogazione in Commissione presentata questa mattina.
“Oltre il 90% dei ricoveri in seno all’Unità Operativa di Dermatologia dell’Istituto nazionale ricovero e cura anziani (INRCA) di Ancona sono di tipo chirurgico. Il personale dunque deve essere in possesso di competenze specifiche nell’ambito della chirurgia plastica nonché di essere in grado di utilizzare l’elettro-chemioterapia in dotazione all’Unità Operativa. Tali competenze e professionalità sono in possesso del dott. Alfredo Giacchetti, già interno all’INRCA di Ancona ed indiscutibilmente un punto di riferimento, per competenze, per i dermatologi e per la dermatologia oncologica in tutta la Regione Marche. Lo scorso 28 febbraio 2019 è stata pubblicata all’albo pretorio dell’INRCA la Determina del Direttore Generale, Dott. Gianni Genga, per il conferimento dell’incarico quinquennale di direttore della Unità Operativa Complessa di dermatologia/centro di ricerca dermatologica geriatrica (disciplina dermatologica e venereologica). Con essa, senza alcun giustificato motivo scientifico, a mio avviso, si attribuisce l’incarico al Dott. Carlo Cota. Infatti, sebbene il dott. Cota abbia ottenuto un punteggio totale di 81,87 (il dott. Giachetti 80,04) la sua attività professionale è stata, prevalentemente, di anatomo patologo e di ricercatore, qualità e capacità tecniche diverse da quelle richieste all’Unità Operativa di Dermatologia, qualità che il Dott. Giacchetti possiede. Chiedo dunque, a maggior tutela della salute delle persone ricoverate, che il Ministro faccia luce sulla nomina”.