Monte Urano città del “sociale”: la giunta Canigola incassa la bandiera lilla
Ha scelto di “giocare in casa” Moira Canigola per lanciare il tour nei quartieri della lista “Centrosinistra
Monte Urano”, che sostiene la sua ricandidatura a sindaco in vista delle amministrative del prossimo 26
maggio.
Ieri sera, infatti, il gruppo si è ritrovato presso il Centro sociale del quartiere stadio, laddove la prima
cittadina è cresciuta e risiede tuttora.
“Abbiamo voluto partire da qui per ricevere da voi quella spinta e quella energia che ci serviranno nei
prossimi mesi” – ha esordito la Canigola rivolgendosi al pubblico presente.
Una serata utile per presentare i candidati consiglieri e soprattutto per cominciare ad illustrare il
programma per il prossimo mandato che, promette la sindaca, sarà ancora all’insegna della valorizzazione
dell’aspetto sociale, dell’inclusione delle diversità e delle marginalità oltre che del sostegno, tramite
erogazione di servizi, alle situazioni di difficoltà di vario tipo.
Punti che sono stati al centro dell’azione amministrativa della Canigola e della sua squadra già negli ultimi
cinque anni, come testimoniato anche da un importante riconoscimento ricevuto negli ultimi giorni:
Monte Urano, infatti, si è vista assegnare la bandiera lilla, che premia quelle realtà che hanno lavorato
con profitto per migliorare costantemente la propria accessibilità turistica rendendo fruibili a tutti la
maggior parte degli spazi pubblici.
“Si tratta di un riconoscimento non semplice da ottenere – spiega la prima cittadina -. Siamo il primo
Comune del Fermano a potersene fregiare e solo il secondo in tutta la Regione Marche dopo Castelleone
di Suasa. Abbiamo fatto richiesta e la commissione ha visionato e valutato positivamente l’accessibilità a
una serie di strutture cittadine, concedendoci questo vessillo che sarà sicuramente fondamentale per
incrementare le forme di turismo fruibili anche da chi ha difficoltà motorie”.
Un’opera di riduzione delle barriere architettoniche che comunque continuerà anche in caso di rielezione e
che si inserirà all’interno di un più generale lavoro di consolidamento e ulteriore potenziamento dei servizi
alla persona. Se da questo punto di vista l’amministrazione Canigola ha già lavorato bene negli ultimi
cinque anni sia a livello comunale che a livello di ambito sociale, dove importante è stato il sostegno alle
strutture che intervengono sulle situazioni di disabilità (La Serra, Il Girasole, La Cittadella del sole, Dopo
di noi, ecc..), diversi sono gli obiettivi per i prossimi cinque anni.
Per quanto riguarda i più giovani, la Canigola e il suo gruppo hanno presentato ieri sera la prima
importante novità: da settembre, infatti, una classe prima delle elementari sperimenterà l’orario a tempo
pieno comprensivo di servizio mensa e la volontà è quella di estenderlo progressivamente nel corso degli
anni a tutta la popolazione scolastica cittadina.
Altro obiettivo è quello di realizzare un progetto di ludoteca comunale per i bambini e le bambine dai 5
ai 9 anni, che possano trovarvi uno spazio formativo e di gioco mentre i genitori sono ancora a lavoro Per
i ragazzi più grandi, invece, una delle idee in cantiere è il potenziamento del centro aggregativo Icaro,
puntando in particolar modo sulla creazione di uno sportello che fornisca indicazioni sulla formazione, le
possibilità di lavoro e di ricerca e che quindi sia d’aiuto alla crescita e allo sviluppo dei giovani.
Dato poi il progressivo invecchiamento della popolazione, particolare attenzione verrà riservata ai servizi
per la terza età: da questo punto di vista l’obiettivo più ambizioso e significativo inserito nel programma è
l’avvio di un progetto di residenze per anziani nel centro storico con tutti i servizi socio-sanitari
necessari. Interessante anche l’idea di sviluppare un progetto di taxi sociale che garantisca il supporto agli
anziani in una serie di funzioni fondamentali, dall’accompagnamento alle visite mediche a quello per fare
la spesa, e che quindi consenta loro di mantenere una certa autonomia all’interno del proprio spazio
domestico.
Infine verrà istituito un albo comunale degli assistenti domiciliari, che agevolerà le famiglie nel
reperimento sicuro e veloce delle figure professionali necessarie e aiuterà a restituire una dimensione di
dignità ad un settore da sempre sottovalutato e spesso denigrato. L’albo comprenderà figure nei settori di
cura alla persona, governo della casa e supporto scolastico/babysitter, che svolgeranno periodicamente dei
corsi di aggiornamento e formazione in modo da garantire un alto livello di servizio e affidabilità.