Radio Subasio: Fabrizio Moroa Subasio Music Club parla con Pippo Baudo e si commuove
“Tu mi hai tolto dalla strada”. Senza nascondere l’emozione, a tal punto da commuoversi con ‘vere’ lacrime, Fabrizio Moro si è rivolto così a Pippo Baudo durante il Subasio Music Club di martedì 7 maggio. Il ‘conduttore dei conduttori’ – riconosciuto dall’artista più volte come suo pigmalione – è intervenuto su Radio Subasio con una telefonata a sorpresa, nel corso di una serata su da incorniciare. Il cantautore laziale ha suscitato un interesse senza precedenti – oltre un migliaio le richieste di partecipazione giunte attraverso la compilazione del form pubblicato, come ogni volta su sito e social dell’emittente – ed è stato così empatico con il pubblico presente in studio e all’ascolto, da contabilizzare sui social numeri da capogiro – l’hastag #FabrizioMoroRadioSubasio è stato fin da subito trend topic su twitter . I commenti più significativi, dall’Italia e dall’estero, sia durante l’esecuzione dei più grandi successi e dei brani nuovi tratti da “Figli di nessuno” (molte delle tappe dell’instore tour hanno visto la collaborazione di Radio Subasio – ndr) che nell’intervista orchestrata da Roberto Gentile e infarcita di aneddoti e autoironia, tra umiltà e profondità. Una modalità espressiva colta da Pippo Baudo che durante la telefonata ha ammesso “ti voglio bene, non posso dimenticare i bei momenti che abbiamo trascorso insieme a parlare di musica. Quando ho sentito la prima volta ‘Pensa’ sono stato colpito dalla profondità del testo”. All’epoca direttore artistico del Festival di Sanremo 2007, Baudo ha sottolineato che pur avendo scelto il brano nella sezione Giovani, non pensava alla vittoria, ma visto il credito conquistato sul campo dall’artista ha auspicato “quando scrivi canzoni, comunque, portamele a sentire”.
Subasio Music Club, il format di Radio Subasio che unisce mini-concerto live e intervista, in diretta radio, streaming e facebook live, davanti a 40 fan presenti in studio, proseguirà il 13 maggio con Francesco Renga.