Bookmarchs sbarca a Torino: il festival dei traduttori presentato al Salone del Libro
Importante vetrina per “BookMarchs – L’altra voce”, il primo festival dedicato ai traduttori e alle
traduzioni editoriali che dal 4 all’8 settembre (anteprima nel weekend precedente, dal 30 agosto all’1
settembre) vivrà la sua seconda edizione coinvolgendo ben undici comuni delle Province di Fermo e
Ascoli Piceno: Altidona, Campofilone, Lapedona, Montefiore dell’Aso, Monterubbiano, Monte
Rinaldo, Moresco, Ortezzano, Pedaso, Petritoli e Ponzano di Fermo.
Venerdì scorso, infatti, la rassegna ideata dall’associazione Spaesamenti e organizzata in
collaborazione con l’Ecomuseo della Valle dell’Aso è stata presentata all’interno del Superfestival, lo
spazio del Salone del Libro di Torino dedicato alle iniziative culturali, in un evento specificamente
rivolto alle rassegne marchigiane e presentato dal vicepresidente del Consiglio regionale, Renato
Claudio Minardi, che ha sottolineato come “attraverso la letteratura, l’arte, la cultura e il turismo
siamo in grado di proporre la bellezza infinita di cui dispone il nostro territorio”.
Presente ovviamente la direttrice artistica Stella Sacchini, che si è soffermata in particolare sulla
scelta di ambientare un festival del genere in realtà così piccole e “periferiche”: “Questi paesi a
livello geografico rappresentano l’altra voce d’Italia, una voce per certi aspetti minore ma che ha la
sua bellezza” – spiega -. “Allo stesso modo, il nostro festival mette al centro la figura del traduttore,
che nell’immaginario collettivo viene un po’ dimenticata a vantaggio di quella dell’autore, ma che è
parimenti importante per permettere una diffusione più ampia possibile della sua opera”.
Non è di certo mancato, neanche in questa occasione, il sostegno dei sindaci dei comuni
patrocinanti: Ercole D’Ercoli, primo cittadino di Campofilone (ente capofila del festival), con la sua
presenza al Salone ha infatti ricordato come le istituzioni del territorio credano e sostengano da
vicino questa iniziativa.
L’edizione di quest’anno di Bookmarchs è dedicata in particolar modo alla traduzione dei classici,
soprattutto greci e latini, e alla figura di Rosa Calzecchi Onesti, storica traduttrice di Omero le cui
origini familiari sono legate al paese di Monterubbiano, ma durante le serate della rassegna
verranno ricordate anche altre figure che hanno avuto legami stretti con questa regione, come Joyce
Lussu, Dolores Prato e il lessicografo Giuseppe Carboni, originario di Ortezzano.
Sempre durante il Salone del Libro, inoltre, BookMarchs ha contribuito, insieme al festival “Urbino
e le città del libro”, all’organizzazione di un seguitissimo incontro sulla figura di Leopardi.
Fabio Pedone, co-direttore della rassegna insieme alla Sacchini, ha dialogato con Franco D’Intino,
leopardista di fama internazionale che ha coordinato il primo progetto di traduzione in inglese dello
Zibaldone, uscito nel 2013 in Inghilterra e in America. Un lavoro di grande complessità, che per
sette anni ha impegnato altrettanti traduttori, tra i quali Richard Dixon, anch’egli presente all’evento
per testimoniare quanto l’opera del poeta recanatese fosse sconosciuta nel mondo anglosassone e
quali siano state le sfide per consegnarla, senza troppi “traumi”, all’inglese moderno. Tra il pubblico
presente all’evento c’era anche il sindaco di Ortezzano, Giusy Scendoni, particolarmente impegnata
nella promozione delle lingue e delle culture classiche.
Nel complesso, quindi, è stato un weekend molto importante e proficuo per BookMarchs, iniziativa
unica in Italia ma ancora molto giovane e quindi bisognosa di allargare il più possibile i suoi
confini. Tanti i contatti creati all’interno de “L’autore invisibile”, lo spazio dedicato alla traduzione
curato come sempre da Ilide Carmignani: rafforzate in particolar modo le partnership con le case
editrici Lindau di Torino e Quodlibet di Macerata, che collaboreranno agli eventi del festival
rispettivamente su Wendell Berry (6 settembre a Petritoli) e Dolores Prato (7 settembre a Moresco).
Neanche il tempo di rientrare dalla trasferta piemontese che i direttori di BookMarchs saranno
impegnati in un incontro con Angelo Ferracuti e Adrián Bravi sugli “spaesamenti linguistici”, da
loro organizzato all’interno di “Urbino e le città del libro”, festival con cui quest’anno è nato una
sorta di gemellaggio. La collaborazione proseguirà poi a parti invertite, con gli ideatori della
rassegna urbinate che cureranno l’evento di apertura di BookMarchs, previsto per il prossimo 4
settembre a Ortezzano e che vedrà la partecipazione di Maurizio Bettini e Alessio Torino.