Monte Urano verso l’adesione alla rete delle città sostenibili e amiche dei bambini
Anche Monte Urano avrà un consiglio comunale dei ragazzi. E’ quanto emerso nell’ultima seduta
dell’assise dei “grandi”, duranta la quale la maggioranza ha accolto la mozione specifica presentata
dalla consigliera di opposizione Denise Di Marco.
Una novità importante che per l’amministrazione Canigola rappresenta però soltanto un tassello
all’interno di un progetto più ampio sui giovani che ha preso il via già nello scorso mandato.
Tante sono state infatti le iniziative che negli ultimi cinque anni hanno visto come protagonisti i
bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, nel tentativo di far capire loro fin dalla tenera età
l’importanza della politica per il presente e il futuro della società in cui vivono.
La stessa prima cittadina, ad esempio, è stata ospitata da alcune classi delle elementari per
rispondere alle domande dei bambini e delle bambine e spiegare determinati aspetti
dell’amministrazione, mentre l’assessore ai lavori pubblici Federico Giacomozzi ha svolto anch’egli
alcuni incontri nelle scuole per parlare delle iniziative della giunta in materia di riqualificazione
energetica e di raccolta differenziata.
Allo stesso tempo, parallelamente alla rassegna culturale “Lei è Franca Viola”, sono stati previsti
laboratori e incontri sul tema della violenza di genere sia alle elementari che alle medie.
Il tutto, poi, senza dimenticare le visite al Comune che hanno visto protagonisti anche i bambini e le
bambine della scuola materna e che hanno permesso la creazione di scambi e contatti con
l’amministrazione proseguiti nei mesi successivi.
Ora, però, l’esecutivo vuole andare oltre. Il vero obiettivo è chiaro e ad illustrarlo davanti ai
consiglieri è stata l’assessora alle politiche giovanili Loretta Morelli: “Da tempo ci stiamo
occupando della procedura di adesione alla rete territoriale delle “città amiche delle bambine e dei
bambini” all’interno del progetto regionale “città sostenibili e amiche dei bambini e degli
adolescenti” – ha spiegato durante la replica all’interrogazione presentata dalla Di Marco -. Un
percorso che era stato avviato dall’ex assessora Lucia Diomedi e che ora, dopo un’interruzione
durante la campagna elettorale, sto seguendo personalmente per arrivare in breve tempo
all’approvazione”.
Il passaggio ufficiale di costituzione della rete, infatti, avverrà entro settembre e la speranza
dell’amministrazione è quello di ratificarlo già nel prossimo consiglio comunale.
Si tratta di un programma che la Regione Marche ha avviato con la legge 14/2017 e che mira alla
diffusione di una cultura di pianificazione delle città sensibile all’infanzia e all’adolescenza.
Nello specifico il progetto prevede la ricognizione e la mappatura di buone prassi a favore
dell’infanzia e della gioventù, seguita dalla promozione di attività di sensibilizzazione e di
formazione per il benessere e la qualità della vita dei bambini e degli adolescenti.
In questo contesto, inoltre, verranno valorizzate esperienze di cittadinanza attiva (ed è qui che si
inserisce l’istituzione del consiglio comunale “baby”), di sostenibilità ambientale e di
riqualificazione urbana.
“Questo progetto è stato voluto e avviato dall’Unicef al fine di rendere la convenzione Onu sui
diritti dell’infanzia e dell’adolescenza una pratica quotidiana – ha ricordato la Morelli -. Un percorso
sicuramente molto ambizioso e strutturato che, insieme alla Regione Marche e ad altri paesi del
territorio, andremo mano mano a costruire con l’obiettivo di consentire ai minori di riappropriarsi
degli spazi pubblici in sicurezza e autonomia, oltre che per promuovere condizioni di benessere
psico-sociale nelle famiglie a tutela della salute a 360° dei minori”.