La realtà rovesciata
Abbiamo atteso qualche giorno per capire fino in fondo l’atteggiamento dell’Amministrazione comunale in ordine a svariate problematiche della città.
Dopo le incredibili e inaccettabili dichiarazioni di assoluta normalità dell’assessore Ciarrocchi l’intervista del sindaco sui giornali del 1° Maggio è la riprova del tentativo, vano di “buttare la palla in tribuna” come si dice in gergo calcistico.
Nessun cenno alle risultanze dell’inchiesta giornalistica e alla battaglia di Confabitare contro l’occupazione e la devastazione abusiva degli immobili a Lido Tre Archi, ma soprattutto nemmeno un cenno all’evidente fenomeno predatorio degli immobili posseduti a decine dagli stessi soggetti. Nemmeno un dubbio su eventuali fenomeni distorsivi nelle procedure delle aste immobiliari e neppure una riflessione di come il fenomeno possa aver avuto origine, esiste un basista, un segnalatore in possesso di informazioni privilegiate che possono essere state passate agli acquirenti?
C’è di più? Nei locali occupati viene usata l’energia elettrica e forse anche qualche altro servizio. Chi paga? Se le utenze fossero sospese, dove avviene l’allaccio abusivo degli occupanti? L’amministratore né è cognito? Dovrebbe vigilare e tutelare gli interessi dei condomini da lui amministrati! Troppe cose non tornano!
Né il Sindaco, né l’Assessore preoccupati non tanto dalla gravità del fenomeno, ma solo del buon nome della città, ribadendo ai quattro cantoni l’impegno ad utilizzare il bando per le periferie come toccasana per il quartiere, così i bambini potranno utilizzare la progettata pista di skatebord in mezzo agli spacciatori e ai malavitosi di ogni risma. Occhi, ed orecchie chiuse ragazzi, come diceva il divo giulio, “troncare e sopire”, chi agita il problema lo fa per fini politici, come se tutto non fosse politica.
Eppure c’è di peggio e l’Amministrazione non se ne avvede, come successe per la campagna contro la prostituzione a Porto Sant’Elpidio, il fenomeno sfrattato da quella città approdò a Lido di fermo e lambì Porto San Giorgio. Se non si estirpa alla radice il fenomeno a Lido Tre Archi, se non si fa chiarezza sugli affitti fuori mercato utili solo per soggetti dai ricavi non certo trasparenti, se non si consolida un servizio permanente di presidio, sorveglianza e controllo misto Polizia di stato e Polizia Urbana avremo l’estensione dei raid nelle zone limitrofe e contro al tre attività sulla costa, ancor più nelle prossime settimane con l’accentuarsi della crisi economica.
Intanto la Prefettura ha fatto partire una richiesta di censimento generale sui titoli di possesso degli immobili e si auspica ce l’indagine sia approfondita e sveli anche alcuni retroscena rispetto ad acquisti di immobili effettuati da prestanome ed in particolare colga il significato di alcuni imbarazzati silenzi di queste settimane sulla vicenda.
Confabitare già dalla prossima settima sensibilizzerà attraverso il presidente nazionale Alberto Zanni il Ministro dell’Interno Lamorgese con alcune richieste e proposte sul fenomeno malavitoso in atto anche in altre zone del Paese, mentre Confabitare Fermo si appresta ad indire una raccolta firme a sostegno delle proposte relative al posto fisso di presidio di Polizia, la possibilità di indire una conferenza pubblica sulle ipotesi di riqualificazione del quartiere, un maggior controllo e rigore nel rilascio delle residenze e soprattutto il controllo di vicinato.
renzo paccapelo Presidente Confabitare della Provincia di Fermo