Hotel Federico II° di Jesi, sindacati e lavoratori preoccupati: “La proprietà non dà risposte agli oltre 50 dipendenti della struttura”
A seguito dell’assemblea sindacale svoltasi lunedì ieri presso il parcheggio della struttura
alberghiera (foto in allegato), la Filcams Cgil di Ancona denuncia la crescente
preoccupazione degli oltre 50 lavoratrici e lavoratori dell’Hotel Federico II° di Jesi-
Difatti, a seguito dell’emergenza sanitaria in corso e delle restrizioni previste dalla
normativa vigente, la Direzione Aziendale ha chiesto la proroga degli ammortizzatori
sociali scegliendo di non intraprendere la strada della riapertura come la maggior parte
delle strutture ricettive.
“E’ evidente che una realtà come quella gestita dalla famiglia Pieralisi – dichiara Carlo
Cotichelli, segretario generale della Filcams Cgil di Ancona – ha dei costi fissi importanti
ma la scelta di attendere l’allentamento dei protocolli fa sprofondare i lavoratori in un clima
di incertezza e paure.”
Secondo Cotichelli, “la proprietà deve intervenire per fornire risposte concrete agli oltre 50
dipendenti che lavorano nell’hotel, nel ristorante, nel centro benessere e nella piscina
sgombrando così il campo da eventuali voci infondate riguardo al futuro di queste
strutture”.
Oltre ai lavoratoti impegnati strutturalmente nell’albergo, ci sono anche numerosi stagionali
che vengono assunti per il periodo estivo e che rischiano di rimanere senza reddito e
forme di sostegno.
Anche a seguito della mancanza di risposte chiare, l’assemblea dei lavoratori ha dato
pieno mandato alla Filcams di coinvolgere anche le istituzioni del territorio per avere una
risposta sul futuro della più grande realtà ricettiva del nostro territorio.
Filcams CGIL Ancona
Carlo Cotichelli 342 71 06 177