Marche: il nuovo turismo di prossimità e il bonus di 50 euro per le ferie fuori provincia
È sicuramente una delle incognite più grandi della fase 3. Dopo aver riaperto le Marche , bisognerà riaprire le Marche
ai turisti “domestici”, in attesa del ritorno, nel 2012, degli stranieri. In ballo tanti punti interrogativi e tante incertezze.
Puntare sulle destinazioni più vicino casa, possibilmente poco affollate. In pole potion i luoghi dell’entroterra dove si
alterneranno anche escursione e passeggiate. Il turismo di prossimità, sarà un modo per rilanciare il settore del
turismo, più vicino anche se più lento di quello tradizionale. “Un modo per recuperare la stagione estiva e il rilancio
dell’intero comparto produttivo” come aveva sottolineato già nel mese di Aprile, l’Assessore regionale al Turismo delle
Marche, Moreno Pieroni. Su questa linea arrivano i 5 milioni di euro a fondo perduto dalla regione che si tradurranno
in incentivi per i marchigiani del posto che decideranno di soggiornare almeno due notti in provincia diversa da quella
di appartenenza. Si tratta di un contributo, una tantum di 50 euro, da cumulare all’interno del nucleo familiare e non a
persona, erogato, secondo ordine di arrivo, sul portale della regione, dal 1 luglio, disponibile fino ad esaurimento delle
risorse stanziate. Anche il circuito Marchex , che da oltre 6 anni offre, sull’esempio del modello Sardex, un mercato
parallelo e complementare alla moneta fatto di crediti commerciali che vengono scambiati tra imprese del territorio
senza uso del contante. Al passo con i tempi, un esperimento ben riuscito e collaudato, primo ancora dell’arrivo del
Coronavirus per dare forza all’economia locale. Nel turismo di prossimità, il circuito si sta muovendo con incontri live
webinar per gli operatori interessati a questa nuova forma di viaggio e sulle modalità di progettazione dell’offerta
turistica. Viaggiare sì e comunque, ma viaggiare in crediti, sembra ad oggi una delle migliori soluzioni più economiche.
Paola Pieroni