Aggiornamento contagi Italia e Resto del Mondo che continua registrare elevati numeri di contagi
Gli ultimi contagi mostrano che c’è un lieve aumento di casi contagiati e l’indice di contagio è risalito sopra 1 nel Lazio ma la criticità resta
bassa. L’Istituto Superiore della Sanità (ISS) invita comunque alla cautela: seppur sotto traccia, il virus continua a circolare, come lo
dimostra l’aumento dell’indice dei contagi, seppur lieve e poco rilevante, in 11 Regioni italiane. L’indice di contagio -il famoso R con zero-
resta inferiore ad 1 in tutte le regioni, ad eccezione del Lazio, dove è stato riscontrato un nuovo focolaio all’origine di alcuni nuovi casi.
L’Istituto superiore della Sanità (ISS) ha anche scoperto che tracce di Coronavirus erano già presenti nelle acque di Milano, Bologna e
Torino, almeno da dicembre, mesi prima che venisse scoperto il primo caso nel Paese. Nonostante si sono registrati aumenti di indici in 11
Regioni, in Italia il virus è al momento sotto controllo. Intanto la Commissione Europea ha stanziato più di due miliardi di euro per
finanziare la ricerca sul vaccino covid-19 e garantire una produzione adeguata per la popolazione dell’Ue. Mentre sul Recovery found, non
ci sono ancora novità. Tutto farebbe supporre che l’accordo si possa concretizzare entro luglio, grazie all’ipotesi di proposta di
compromesso del Presidente del Consiglio Europeo. Notizie meno confortanti arrivano dal Resto del Mondo. Il Brasile ha superato quota
100 contagi al giorno e la Cina sta affrontando una nuova ondata del virus. Secondo l’Oms, “siamo entrati in una nuova e pericolosa fase
della pandemia”, dopo che giovedì 18 Giugno sono stati registrati nel mondo più di 150 mila nuovi casi, il dato più alto dall’inizio della
pandemia. Secondo l’ultimo aggiornamento del Gores sull’andamento regionale delle Marche, alle 12,00 di oggi, sono stati processati
1070 tamponi, di cui 549 nel percorso nuove diagnosi e 521 del percorso guariti e nessun caso positivo riscontrato. Il totale decessi
continua a restare a quota 994, di cui 527, il dato più alto, nelle provincie di Pesaro e Urbino. In italia, invece, secondo l’ultimo bollettino
della Protezione civile, 238.011 sono le persone che hanno contratto il virus dall’inizio della pandemia. Di queste 21.543 sono ancora
positive, mentre 34.561 è il totale dei decessi. La battaglia contro il virus silenzioso è ancora aperta e tutta da giocare strategicamente in
difesa.
Paola Pieroni