Cartelle, Cassazione: stralcio delle cartelle solo per singola voce di debito con ordinanza n. 1187 del 28 giugno
Lo stralcio delle cartelle sotto i mille euro, avviene per singola partita e non per l’ammontare della cartella. Lo
stabilisce l’importante ordinanza della Cassazione n. 1187 /2020 del 18 Giugno, dove chiarisce ed estende gli effetti
della pace fiscale del 2018 che, ha cancellato le mini cartelle, quelle con importi inferiori a mille euro, nel periodo
compreso tra il 2000 e il 2010 per i contribuenti in grave e comprovata difficoltà economica. Il provvedimento ha
riguardato circa 13 milioni di persone, per un valore di 32 miliardi di euro. Per cui il contribuente che ha aderito al
saldo e stralcio del debito tributario fino a 1000 euro, deve intendersi al netto dell’aggio e degli interessi di mora da
parte dell’agenzia della Entrate riscossioni. I giudici hanno accolto il ricorso di un contribuente, interpretando la norma
del decreto legge n. 119 del 2018 sulla base di tre importanti fattori per individuare i debiti oggetto di saldo e stralcio:
il debito effettivo e cioè il capitale, gli interessi per ritarda iscrizione a ruolo e le sanzioni. Può accadere dunque che sia
azzerata anche una cartella di importo complessivo superiore a mille euro, se composta da articoli di ammontare non
eccedenti la suddetta cifra. A questo punto emerge la possibilità, come osserva il sottosegretario al Ministro
dell’Economia e delle Finanza, di estendere la pace fiscale anche per l’anno 2018-2019.
Paola Pieroni.