Coldiretti Marche, le aziende agricole hanno sete di conoscenza ma solo il 30% si rivolge a un consulente
Oltre il 70% degli imprenditori agricoli marchigiani non si è mai rivolto a servizi di consulenza eppure appena il 6% ritiene che questi non siano indispensabili per aumentare competitività e redditività della propria azienda. È quanto emerge da un sondaggio effettuato da Coldiretti nell’ambito di un progetto, organizzato con contributi europei, dedicato a “Consulenza e innovazione in campo agricolo”. L’iniziativa si è concretizzata con un webinar che ha toccato vari aspetti: l’innovazione in cerealicoltura, nella filiera bovina e per i giovani in agricoltura. Relatori del seminario online, Riccardo Fargione (Area Economica Coldiretti nazionale), Serena Selvetti (referente filiere bio e nuovi progetti del Consorzio Agrario Adriatico) e Andrea Montresor (innovation advisor di Coldiretti Marche). Un settore importante e sentito, quello della consulenza alle aziende. Che influisce positivamente sull’aumento di innovazione (per oltre il 53% degli intervistati), che può migliorare la commercializzazione dei prodotti, introdurre nuovi processi aziendali, facilitare il reperimento di canali per l’accesso al credito. Oppure può accrescere la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico: oltre il 42% è interessato a installare impianti fotovoltaici per sostituire vecchie coperture e tetti. Un bisogno di conoscenza che riguarda anche temi come il biologico, il Psr, la diversificazione dell’attività aziendale e le norme sulla sicurezza del lavoro. Un servizio di consulenza e di accompagnamento degli imprenditori agricoli che Coldiretti non ha mai sospeso neanche in pieno lockdown. “La consulenza è un cardine per le aziende che operano all’interno di un’economia in continua evoluzione. Il sondaggio evidenzia che le imprese agricole hanno capito la necessità di aggiornarsi attraverso il sostegno di professionisti preparati, e che come organizzazione dobbiamo sostenere questa domanda di conoscenza attraverso il lavoro dei nostri uffici. Coldiretti può contare su una rete capillare di recapiti sul territorio che, come l’agricoltura, nonostante il Covid, non si sono mai fermati. Con le necessarie misure di sicurezza, tutti gli uffici sono sempre aperti e a disposizione delle imprese” commenta la presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoni.