Insurtech e pandemia: identificare le opportunità e costruire una strategia
Un nuovo studio della Cass Business School sostiene che l‘Insurtech possa rappresentare per gli assicuratori la via di uscita dalla pandemia.
Londra, giugno 2020. I ricercatori della Cass Business School di Londra sostengono che il Covid-19 fungerà da catalizzatore per le novità tecnologiche e digitali degli assicuratori e che l’Insurtech possa rappresentare una via d’uscita dalla pandemia per le compagnie di assicurazione. Allo stesso modo, la pandemia di Covid-19 ha fatto emergere per le aziende l’importanza di avere un Chief Risk Officer (CRO) per orientarsi nella strategia e identificare le opportunità.
Lo studio, condotto dall’ex allieva Sarah Ruberry e dal Dott. Cormac Bryce, Senior Lecturer in Insurance alla Cass Business School, ha rilevato che le organizzazioni assicurative spesso danno la priorità alle strategie digitali prescrittive rivolte verso l’interno, spesso a scapito di una strategia integrata rivolta verso l’esterno.
La rapida diffusione dell’epidemia di Covid-19, che è diventata una pandemia, ha innescato piani di continuità operativa in tutto il mondo e ha favorito un cambiamento radicale nelle pratiche lavorative degli assicuratori. Con una “nuova normalità” ancora da definire la velocità e l’efficacia dei dati è diventata sempre più importante.
Da un’indagine e da interviste a nove compagnie assicurative di diverse dimensioni è emerso che un Chief Risk Officer (CRO) su tre non si occupava di Digi-change (l’implementazione di iniziative digitali orientate ai dati).
Anche l'”intelligenza del rischio” attraverso le competenze, la conoscenza, l’esperienza, l’istruzione e la formazione (RI-SKeet) è risultata largamente carente.
La ricerca formula le seguenti raccomandazioni:
- Gli assicuratori e ri-assicuratori dovrebbero concentrarsi sulla trasformazione della tradizionale percezione del rischio come “secondo linea di difesa” in un’ottica di “seconda linea di opportunità” identificativa del valore.
- Il ruolo del CRO è diventato più importante che mai, ed è fondamentale per le imprese avere una figura professionale in grado di affrontare le difficoltà mentre si ricercano nuove opportunità di business. I CRO possono anche occuparsi di aree di business in cui la realizzazione degli obiettivi strategici non è stata ottimale.
- Dovrebbe esserci una maggiore attenzione a stress test realistici e alla pianificazione di scenari futuri considerando la possibilità di un potenziale secondo focolaio di Covid-19 e di future pandemie. Tuttavia, le aziende non dovrebbero perdere di vista altri rischi emergenti – come la criminalità informatica e il cambiamento climatico – che si stanno evolvendo simultaneamente.
- Gli assicuratori non possono permettersi una politica di “attesa” sulla modernizzazione tecnologica, soprattutto quando i concorrenti più lungimiranti si stanno già adattando.
Sarah Ruberry, ricercatrice responsabile dello studio, ha detto che: “Questa ricerca ha implicazioni per lo sviluppo futuro di Insurtech e Fintech. Investire nelle giuste soluzioni “Digi-change“ può comportare un vantaggio competitivo duraturo. Gli assicuratori che possono quotare facilmente il rischio attraverso l‘estrazione e l‘analisi di dati efficaci, saranno posizionati meglio sul mercato rispetto ai loro competitor. Un anno fa, l‘intero settore assicurativo avrebbe respinto l‘idea di ricorrere in maniera massiccia allo smart working. Il Covid-19 ha creato un’opportunità e un cambiamento di paradigma e, allo stesso modo, gli assicuratori dovrebbero rifocalizzare i loro obiettivi di Digi-change.“