Acquaroli: “Remuntada pazzesca Pd? Affrontiamo i veri problemi e vedremo a settembre”.
di Paola Pieroni-
“Il centrosinistra parla di remuntada pazzesca e presunte cene nostalgiche? Dopo 25 anni di governo alla regione, significa che non ha nulla da raccontare”. Risponde così il
candidato del centrodestra alla presidenza della regione Marche, Francesco Acquaroli, deputato di Fratelli d’Italia, a chi tra l’opposizione già canta vittoria, mentre si trova
all’inaugurazione del comitato elettorale presso la Strada Vecchia del Pinocchio in Ancona, lungo la Baraccola, zona scelta perché facilmente raggiungibile da tutti all’interno
della Regione. Il candidato Acquaroli ha invitato i suoi sostenitori e candidati presenti, a non cadere nei tranelli degli avversari e a concentrarsi su infrastrutture, sanità,
ricostruzione, lavoro e spopolamento che sono i pilastri fondanti del “Ricostruiamo le Marche” per scrivere una nuova pagina della storia. La sfida per ribaltare il risultato di
5 anni fa e strappare nel 2020 la regione al centro sinistra. E sulla remuntada pazzesca che il Pd ha dichiarato, in occasione della presentazione ufficiale dei 30 che
concorreranno con Maurizio Mangialardi alle prossime elezioni, Acquaroli aspetta di vedere cosa succederà. Al taglio del nastro erano presenti i rappresentanti delle otto
liste che sostengono Acquaroli: dal coordinatore regionale di Fdi, Emanule Prisco, al capogruppo della Lega Sandro Zaffiri, passando per il vicecommissario regionale di Forza
Italia, Daniele Silvetti, al coordinatore regionale Udc-Popolari per le Marche, Antonio Saccone, al coordinatore regionale di Noi con l’Italia, Tablino Campanelli e poi alle
coordinatrici e coordinatore regionali Lucia Tarsi, Masha Parisciani e Luciano Pagliaricco, rispettivamente dei Civici per il Territorio, Movimento delle Marche e partito
Repubblicano. “Secondo statistiche tra 10 anni le Marche avranno 100 mila abitanti in meno: i marchigiani stanno scappando dalla regione e dall’Italia. Invece di parlare di
remuntada o cene- conclude così Acquaroli- sarebbe opportuno affrontare i veri problemi che a settembre, ahimè, credo travolgeranno tante imprese e famiglie”.