MANUELA BORA (PD): OGGI, AD ANCONA, PRESENTAZIONE CANDIDATURA
Manuela Bora, tra le più giovani candidate del Pd, si
ripresenta per questa nuova tornata elettorale: l’appuntamento
è oggi, alle 18, ad “Archi dei Angeli”, frazione Varano 228
(An).
Già assessora regionale allo Sviluppo economico, Green
economy, Fondi europei e Pari opportunità, Bora scende in campo
per la seconda volta, consapevole delle sfide, alcune in corso,
altre ancora da affrontare. Gli obiettivi da raggiungere si
muovono su cinque fronti: lavoro, ricerca e innovazione, parità
di genere, welfare e nuove generazioni. “Senza i giovani, non
ci saranno le energie necessarie per risolvere le questioni più
impellenti del momento”, rilancia Bora che sui “nuovi
orizzonti”, come recita lo slogan della campagna elettorale,
intende proseguire con forza.
Così, proprio per una regione come le Marche, che vuole
crescere e competere, l’impegno di Bora sarà quello di
continuare la strada su innovazione e sviluppo nel solco della
legge regionale del 2018 “Industria 4.0” di cui la stessa
assessora è stata prima firmataria. “Per questo,occorrerà
costruire un nuovo modello di impresa, creando posti di lavoro,
specialmente per i giovani ma non solo”, chiarisce.
Ricordando che la Camera di Commercio delle Marche è la quinta
Camera più grande a livello nazionale, l’unica aggregazione
realizzata su base regionale, l’impegno sarà quello di
ampliare la diffusione della banda larga e incentivare la
digitalizzazione delle piccole imprese anche turistiche.
“Molto è stato realizzato durante questo primo mandato –
sottolinea Bora -: sono state fatte oltre 1000 assunzioni di
personale qualificato, attivate 112 collaborazioni di
università e imprese, sono stati attivati 320 milioni di euro
per gli investimenti. Uno sforzo importante che ha consentito
alle Marche, nel 2019, di piazzarsi al quinto posto tra le
regioni italiane nella classifica europea degli innovatori
facendo registrare un + 12,9% rispetto al 2011”. Quanto al
credito, sono stati stanziati 37 milioni di euro per lo
strumento di Confidi che hanno generato credito per oltre un
miliardo di euro a beneficio di 27mila imprese marchigiane.
Un capitolo fondamentale è rappresentato dai fondi europei: in
questi cinque anni, sono state attivate il 97% delle risorse
del Fondo europeo di sviluppo regionale pari a 567milioni di
euro su un totale di 585. Quindi, il fiore all’occhiello: le
Marche, seconda regione migliore d’Italia per capacità di spesa
dei fondi europei nel 2019.
C’è poi la battaglia sul clima, “la più grande battaglia dei
nostri tempi”, ricorda Bora. Su questo fronte, è importante
proseguire nell’efficientamento energetico degli edifici
pubblici e privati, ridurre del 40% le emissioni di gas serra e
puntare su un’economia circolare senza dimenticare
l’agricoltura biologica che, negli ultimi anni, nelle Marche ha
fatto passi da gigante.
Quanto alla parità di genere, si punta a ridurre il costo
degli asili nido, promuovere le pari opportunità di
conciliazione tra vita familiare e lavoro e potenziare i centri
antiviolenza. “Tra i miei obiettivi – conclude – c’è quello di
promuovere forme di aiuto alle aziende per garantire maggiore
flessibilità lavorativa nel reinserimento delle donne dopo la
maternità e voucher economici per servizi di baby sitting e
cure domestiche”.