Emergenza Covid-19, Mangialardi: “Chiediamo ad Acquaroli di riferire in consiglio. Subito investimenti per la medicina del territorio”. Intanto definita la rappresentanza dem nelle commissioni consiliari
ANCONA – In vista della prossima riunione dell’Assemblea legislativa delle Marche, che vedrà la nomina delle nuove commissioni consiliari, il gruppo del Partito Democratico ha definito la propria rappresentanza: Fabrizio Cesetti e Andrea Biancani siederanno in prima commissione (Affari istituzionali, cultura, istruzione, programmazione e bilancio); in seconda commissione (Sviluppo economico, formazione professionale e lavoro, Affari europei e internazionali, Settore primario) ci saranno Antonio Mastrovincenzo e Manuela Bora; Anna Casini e Micaela Vitri seguiranno invece i lavori della terza commissione (Governo del territorio, Ambiente e Paesaggio); infine, per la quarta commissione (Sanità e Politiche sociali) sono stati individuati Romano Carancini e Maurizio Mangialardi.
“Abbiamo articolato la nostra presenza – spiega il capogruppo Maurizio Mangialardi – spendendo competenze e capacità che certo non mancano all’interno del nostro gruppo, e che in larga parte sono frutto di importanti esperienze politiche e professionali delle nostre consigliere e dei nostri consiglieri. L’obiettivo è fare un’opposizione seria ma ferma, che ponga sempre al centro gli interessi dei marchigiani”.
Ma per Mangialardi la priorità in questo momento non può che essere rivolta al contenimento della pandemia di Covid-19.
“Il presidente Acquaroli – sottolinea il capogruppo dem – ha dichiarato che non avrebbe mai pensato di iniziare in questo clima di emergenza. Francamente sono parole sconcertanti e che ci preoccupano non poco, perché danno l’impressione di un esecutivo regionale senza idee e in balìa degli eventi. Che i mesi autunnali avrebbero rappresentato una fase difficile e delicatissima dal punto di vista sociale era noto a tutti. Anche per questo avevamo presentato durante l’estate un piano shock per i primi 100 giorni di governo, volto a contenere la pandemia, a tutelare imprese e lavoratori, e a proteggere le famiglie e le fasce più deboli della popolazione. La destra, invece, ha fatto credere per mesi che la questione del Covid potesse essere affrontata con soluzioni facili e semplicissime da attuare. Ora, alla prova dei fatti, quella faciloneria va inevitabilmente ad alimentare una confusione politica che rischia di essere pagata a caro prezzo dai marchigiani. Non è certo un caso che l’unica intenzione palesata dalla giunta sia stata quella di ricorrere al tanto vituperato Covid Hospital di Civitanova, contro il quale hanno costituito la loro campagna elettorale. In ogni caso noi siamo pronti a dare responsabilmente il nostro contributo. In questo momento, il bisogno primario è potenziare immediatamente la medicina del territorio, sulla scia di quanto avviato a primavera durante la prima ondata della pandemia. A partire dal raddoppio delle Usca e dal rafforzamento dell’assistenza a domicilio tramite equipe di medici e infermieri, è necessario programmare e investire risorse per evitare di mettere nuovamente sotto pressione le strutture ospedaliere e dare ai pazienti un servizio efficace direttamente nelle loro abitazioni. Sono proposte che vogliamo discutere al più presto e per questo chiediamo al presidente Acquaroli e alla sua giunta di non perdere altro tempo e di venire in consiglio per riferire come intende affrontare concretamente la recrudescenza dei contagi di Covid-19”.
Ancona, 25 ottobre 2020
Staff Maurizio Mangialardi