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Il ‘Grazie’ dell’Aurispa è la vittoria più bella!

La compagine salentina protagonista di un gesto encomiabile, simbolo di una cultura sportiva sicuramente sopra le righe.
Ciascuno di voi ricorderà sicuramente lo scalpore che fece la notizia del Giappone, che ai mondiali di calcio di Russia nel 2018, pur distrutto dal dramma sportivo della rimonta subita dal Belgio negli ottavi di finale (da 2-0 a 2-3 nei venti minuti finali), rientrò negli spogliatoi gonfio di lacrime ma, con un cuore immenso, diede un esempio epocale premurandosi addirittura di lustrare lo spogliatoio con tanto di “Grazie”, scritto naturalmente in russo, su un cartello lasciato sul tavolo dello spogliatoio stesso.

Bene, nella gara di domenica scorsa tra Videx Grottazzolina e Aurispa Libellula Lecce (pallavolo maschile di Serie A3, girone blu), senza scomodare paragoni così elevati e celebri, ci sembra quantomeno doveroso omaggiare la società ospite del simbolico premio di MVP.La compagine di coach Denora, infatti, dopo aver subìto un brusco stop col massimo scarto dai ragazzi della Videx, prima di lasciare il palas ha voluto ringraziare Grottazzolina dell’ospitalità imprimendo il suo personale “pensiero” sulla lavagnetta posta in prossimità del centro del campo.Un gesto che riteniamo molto significativo, e che denota una cultura sportiva sicuramente sopra le righe, a maggior ragione perché sopravvenuto al termine di una gara opaca, persa e anche in maniera netta. Un gesto semplice, ma che siamo certi in pochi avrebbero anche solo pensato, e che proprio per questa sua rarità riteniamo doveroso rimarcare con forza. Perché quando si vivono periodi complicati, e questo lo è senza dubbio alcuno, lamentarsi e trovare scusanti sarebbe stata sicuramente la via più semplice. Andarsene in silenzio la più scontata.
Onore dunque ai ragazzi della Aurispa Libellula Lecce, che peraltro siamo certi si riscatteranno prestissimo perché hanno in dote qualità tecniche (oltre che morali) indubbie che non tarderanno a rimettere in mostra come già fatto nelle gare precedenti.
Applausi e solo applausi dunque, e grazie a Voi per l’esempio.
V.F.