Fermo

CNA Terr.le Fermo: “LE IMPRESE DI ESTETICA NON SIANO OBBLIGATE A SOSPENDERE L’ATTIVITA. Di ristori muoiono imprese e professionalità'”

“Gli annunci ed i provvedimenti illustrati ieri sera dal Presidente del Consiglio sono nella
direzione opposta a quanto proprio in questo periodo veniva invocato e richiesto da CNA
Benessere e Sanità: no ad un lockdown generalizzato nel periodo natalizio e la necessità che
le imprese di estetica non siano obbligate a sospendere l’attività”. E’ la sottolineatura di
Perlita Vallasciani, imprenditrice fermana Presidente del Consiglio Nazionale Cna estetica e
Presidente regionale Benessere e Sanità. “Sono due mesi che chiediamo, ma abbiamo la
conferma che nessuno ci ascolti” è la sua considerazione sconsolata.
Gli fa eco Alessandro Migliore, direttore della Cna di Fermo: “Pur condividendo i timori del
Governo circa un possibile aumento dei contagi, in coincidenza del periodo delle festività,
continua ad apparire incomprensibile l’esclusione dei servizi di estetica dalle attività che
possono operare nelle zone rosse”.
Ci sono ragioni da vendere. “Siamo la categoria che da sempre ha maggiormente investito in
sicurezza ed igiene, è la sottolineatura di Perlita Vallasciani, Tutti i colleghi sono esasperati.
Hanno sempre lavorato in cabine singole chiuse con rapporto uno ad uno senza alcuna
possibilità di assembramento. Siamo la categoria alla quale, per riaprire lo scorso Maggio,
sono state chiesti maggiori restrizioni e maggiori reinvestimenti rispetto ad altre
professionalità ed altre categorie di servizi al pubblico… nella disparità dei regolamenti
regionali, siamo la categoria che in occasione dell’emergenza Covid19 si è vista costretta ad
acquistare subito apparecchiature costosissime per una più accurata sterilizzazione… ci
hanno vestito come cardiochirurghi ed astronauti, ci hanno fatto chiudere reparti dei nostri
centri e tanto altro…. poi non ricordano la nostra esistenza”.
Migliore invita ad una sintesi necessaria ed urgente: “Di fronte alle nuove decisioni della
politica, occorre immediatamente parlare di ristori per il settore, senza dimenticare che la
priorità resta lavorare. Di ristori muoiono imprese e professionalità. Queste imprese
vogliono lavorare come le altre del settore. CNA Benessere e Sanità chiede il reinserimento
delle attività di estetica tra quelle consentite anche nelle zone rosse”.
Fermo, 19 dicembre 2020 L'Ufficio Stampa