Vaccinazione anti-Covid:
…………se non si vuole che risulti solo propaganda
è necessario il coinvolgimento di tutti
Per le Segreterie regionali di CGIL CISL UIL Marche vaccinarsi è una forma di attenzione di ciascuno
nei confronti della propria salute e di quella dei propri cari oltre ad essere un atto di responsabilità verso
tutta la collettività.
Per questo è fondamentale garantire la più ampia e adeguata informazione per mettere tutti nelle
condizioni di accedere alla vaccinazione in modo pienamente partecipata e consapevole.
Le Segreterie regionali di CGIL CISL UIL Marche intendono ribadire il proprio impegno a contribuire ad
una campagna di sensibilizzazione dei lavoratori, pensionati e in generale dei cittadini sulla necessità di
vaccinarsi.
Tuttavia prendiamo atto che ancora una volta la Regione ha perso l’occasione non solo per condividere
con loro ma anche semplicemente per coinvolgere le forze sociali in un’azione cosi importante per
l’intera comunità.
Infatti, apprendiamo dalla stampa che da oggi è possibile prenotare, per la popolazione over 80, la
vaccinazione anti-Covid attraverso il sistema delle Poste o tramite il numero verde. Ma questa
rappresenta la prima criticità del piano vaccinale predisposto dalla Regione che non tiene nelle dovute
considerazioni le possibili difficoltà che molte persone anziane sole possono incontrare, in particolare,
nell’accesso alla piattaforma e in generale nell’accesso alle necessarie informazioni. Aspetto peraltro
già evidenziato dalle nostre categorie dei pensionati.
C’è poi il problema degli anziani non autosufficienti o comunque non in grado di muoversi e di recarsi ai
punti di vaccinazione senza il coinvolgimento di familiari o altri accompagnatori. Aspetto acuito da una
dislocazione dei punti di vaccinazione, molto più rarefatta rispetto a quanto fatto per gli screening.
Ma c’è da chiedersi chi stabilisce e certifica se l’anziano è o meno in grado di recarsi ai punti di
vaccinazione o deve essergli effettuata la vaccinazione nel proprio domicilio?
Da questo punto di vista sarebbe necessario garantire il pieno coinvolgimento dei medici di medicina
generale che sono coloro che meglio di chiunque altro conoscono la situazione degli over 80 e sanno
quali sono le loro reali condizioni di salute.
C’è infine l’esigenza di istituire un tavolo di monitoraggio, che peraltro abbiamo già richiesto, per
seguire l’andamento della campagna vaccinale.
Perchè, se non si vuole che risulti solo propaganda è necessario, non solo nella campagna di
vaccinazione ma più complessivamente nella lotta al virus, il coinvolgimento di tutti coloro che possono
e devono essere messi nelle condizioni di essere protagonisti attivi.
Ancona, 12 febbraio 2021
Segreterie di CGIL – CISL – UIL Marche