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Ma l’Assessora Latini e le Consigliere regionali di maggioranza non hanno niente da dire?

“Il padre deve dare le regole, la madre accudire”: è quanto ha affermato Carlo Ciccioli,
Consigliere regionale nonché capogruppo del partito che esprime il Presidente della
Regione Marche.
E’ cosi: nelle Marche è scesa la notte; una notte che vorrebbe riportare con sé il buio di
una cultura patriarcale, arretrata e misera, che vuole maschi dominanti e donne meste e
servizievoli.
Il Capogruppo di Fratelli d’Italia ha una strana, triste e arretrata idea di famiglia. Una
famiglia che deve essere rigorosamente “composta da uomo, donna e figli” perché per
Ciccioli “considerare altre forme è sbagliato”.
Forse qualcuno dovrebbe avvisare il Consigliere Ciccioli che la riforma del Diritto di
Famiglia non solo è già stata fatta ma sono anche già passati 46 anni da allora, per non
arrivare a scomodare la Costituzione.
Delle due l’una: o da adesso in poi dobbiamo prendere Ciccioli come il pittoresco
personaggio del bar di paese che nessuno prende sul serio oppure considerarlo come il
dirigente politico di primo piano dell’attuale maggioranza in Consiglio regionale.
Ma se vale la seconda, c’è da chiedersi cosa aspettano l’Assessora Latini e le Consigliere
regionali di maggioranza a far sentire la loro voce. Non hanno forse niente da dire?
Possono tacere di fronte a cosi gravi e indicibili affermazioni?
Ci saremmo aspettati una loro immediata e doverosa presa di distanza e invece il loro
silenzio pesa quanto la gravità delle affermazioni di Ciccioli.

Ancona, 24 febbraio 2021

La Segreteria CGIL Marche
Il Forum delle Donne CGIL Marche