Coach Ortenzi analizza il successo di Palmi
La guida grottese commenta il 3-1 esterno che proietta la Videx verso le ultime due fatiche di
regular season.
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La Videx è uscita dal PalaBonini di Cinquefrondi con i tre
punti in tasca, centrando il sedicesimo successo stagionale che permette a Vecchi e compagni di
restare aggrappata a Galatina, a pochi giorni di distanza dallo scontro diretto tra le mura del
PalaGrotta.
“Abbiamo fatto una partita di grande carattere – ha commentato coach Massimiliano Ortenzi al
termine del match – Siamo scesi in campo con una formazione rimaneggiata a causa dei forfait di
Calarco, Viciedo e Gaspari ma nonostante questo abbiamo offerto un’ottima prova. Nei primi due
set i ragazzi hanno giocato con grande concentrazione, battendo molto bene e sfruttando, a
differenza delle ultime uscite, tutte le occasioni di contrattacco che si sono presentate. Nel terzo set
invece c’è stato un lieve calo al servizio che ha fatto il paio con qualche disattenzione difensiva nei
momenti delicati e questo ha permesso ai nostri avversari di tornare in partita. Infine nel quarto set
siamo riusciti a fare nostra la gara con un paio di turni al servizio determinanti grazie a Vecchi e
Reyes che hanno scavato un solco importante. I muri di Cubito nel finale hanno fatto il resto.”
Una vittoria strategica che permetterà alla Videx di affrontare gli ultimi due probanti match del
calendario da una posizione relativamente favorevole. Il -1 da Galatina e soprattutto il +4 su
Tuscania permettono di approcciare la prossima delicata sfida con la giusta pressione e soprattutto
la giusta voglia di rivalsa: “Galatina è una squadra esperta, con un opposto che conosciamo molto
bene (Stefano Giannotti ndr) e che ha dimostrato grande costanza nell’arco dell’intera stagione –
ha aggiunto il coach grottese -. Nel match di andata siamo usciti dal campo con il grande
rammarico di non aver giocato come volevamo, stavolta dovremo innanzitutto preparare la sfida
con la consapevolezza che sarà relativamente decisiva perché un primo o un secondo posto può
voler dire tutto e niente. Credo che sarà fondamentale scendere in campo con la voglia di
dimostrare che non siamo la squadra che si è vista all’andata e che possiamo ampliamente dire la
nostra.”